FRANKFURT (dpa-AFX) - I solidi dati trimestrali hanno fatto salire il titolo Deutsche Telekom giovedì. Gli analisti hanno elogiato in particolare le attività dell'azienda di Bonn in Germania. Le previsioni leggermente al rialzo, d'altra parte, non dovrebbero sorprendere più di tanto, come ha detto un trader, perché riflettono l'aumento degli obiettivi annuali della filiale statunitense T-Mobile US.

Verso l'ora di pranzo, il titolo ha guadagnato l'1,2% a 21,50 euro nel Dax, che ha registrato poche variazioni, riprendendosi un po' dal recente crollo dei prezzi. A fine aprile/inizio maggio, la filiale di telefonia mobile T-Mobile US era diventata un po' più ottimista sulla crescita dei nuovi clienti e sui risultati annuali, ma questo era previsto. L'andamento trimestrale, tuttavia, è stato notevolmente deludente, tanto da far crollare non solo il prezzo delle azioni della filiale, ma soprattutto quello della casa madre. Il 5 aprile la T-share aveva raggiunto il livello più alto dall'estate del 2001, poco più di 23 euro, ma poi è scesa a 21,10 euro.

Un trader ha ora lodato il fatto che la relazione del gruppo di Bonn sia stata costantemente migliore del previsto, grazie anche alle attività tedesche. Anche Akhil Dattani, analista di JPMorgan, e Andrew Lee, analista di Goldman, hanno sottolineato l'incoraggiante performance del mercato nazionale. "Con la performance superiore delle attività tedesche e con l'Europa che continua a crescere dal punto di vista operativo in termini di utili invece di ristagnare come previsto, continuiamo a vedere un potenziale di rialzo per gli obiettivi dell'intero anno al di fuori degli Stati Uniti", ha scritto ad esempio Lee. Lee vede anche un ulteriore significativo potenziale di rialzo in futuro grazie alla crescita in Germania e negli Stati Uniti nel corso dell'anno. Ha anche citato il ritorno della liquidità dalla filiale statunitense agli azionisti delle telecomunicazioni, probabilmente all'inizio del 2024, come un fattore trainante per il prezzo delle azioni.

Ottavio Adorisio, analista di SocGen, ha invece criticato gli sviluppi della divisione GHS (Group Headquarters and Shared Services), che hanno avuto un impatto negativo sull'utile operativo del gruppo, escludendo le attività statunitensi. Questo segmento "ha raddoppiato la perdita operativa trimestrale rispetto all'anno precedente", ha dichiarato, riferendosi alle dichiarazioni del management secondo cui la causa sarebbe stata la scadenza di alcuni progetti IT e i minori introiti derivanti dalle attività immobiliari./ck/ngu/stk