DNO ASA ha annunciato che la produzione e le operazioni sul campo presso la sua licenza gestita di Tawke (DNO 75%) nella regione del Kurdistan in Iraq si sono riprese dalle inondazioni torrenziali che hanno anche spazzato via ampie sezioni degli argini del fiume Khabur, danneggiando le strade e interferendo con il carico delle autocisterne per le consegne agli acquirenti. Le inondazioni sono state causate da acquazzoni locali combinati con lo scioglimento delle nevi nella vicina Türkiye nella seconda metà di marzo. Ciò ha indotto DNO a chiudere temporaneamente il suo giacimento di Tawke per motivi di sicurezza, pur mantenendo ininterrotte le operazioni nel giacimento di Peshkabir, meno esposto, sempre all'interno della licenza di Tawke.

La produzione lorda della licenza è scesa da oltre 80.000 barili al giorno (bopd) a una media di 65.000 durante un periodo di 10 giorni, ma è stata ripristinata al livello precedente all'alluvione il 30 marzo 2024, mentre DNO lavorava per ridurre al minimo l'esposizione all'alluvione, ispezionare i danni e intraprendere azioni correttive, tra cui l'installazione di strutture di carico supplementari per camion. Data la carenza di greggi più pesanti nei mercati regionali, DNO ha negoziato con i suoi clienti per spostare i prezzi di Tawke/Peshkabir al livello medio di 30 dollari al barile. La quota delle vendite di DNO continua ad essere pagata direttamente all'Azienda in anticipo rispetto ai carichi e ha superato in media i 25 milioni di dollari al mese nel 2024.

Nessun dipendente di DNO è rimasto ferito, anche se diversi pezzi di equipaggiamento importanti, del peso di tonnellate, sono stati spazzati via e non sono ancora stati localizzati. Nonostante i gravi danni nella città di Zakho, vicina al giacimento di Tawke, il ponte ad arco di 2.000 anni fa di epoca romana, una popolare attrazione turistica, è sopravvissuto intatto. L'Azienda ha prestato soccorso alla comunità locale fornendo elettrodomestici, tra cui frigoriferi, alle famiglie più colpite dall'inondazione.

I workover e altri lavori sul campo a Tawke e Peshkabir sono ripresi rapidamente, mentre il Consiglio di Amministrazione dell'Azienda ha dato il via libera alla pianificazione di nuovi investimenti per mantenere e poi iniziare a rafforzare la produzione. Altrove in Kurdistan, DNO ha ripreso la perforazione con l'ultimo pozzo (B-3) presso la licenza gestita di Baeshiqa (DNO 64%), spuntato il 21 febbraio 2024. Il pozzo ha raggiunto 1.850 metri o quasi la metà della profondità target.