ROMA (MF-DJ)--Mentre il ministro Giancarlo Giorgetti convoca il tavolo sull'energia per mercoledì prossimo al Mise, Confindustria lancia l'ennesimo allarme parlando di "forte rischio di ridimensionamento" per il sistema industriale e chiede un interminitseriale a Palazzo Chigi.
Il caro energia sta creando un effetto di "destabilizzazione" sul
sistema industriale e ha un "impatto sulla nostra filiera di notevoli
proporzioni che sta implicando la chiusura, anche temporanea, di numerosi
impianti", ha detto Aurelio Regina, presidente del Gruppo Tecnico Energia
di Confindustria, intervenendo all'evento online "Piano d'azione per
l'idrogeno: Focus Tecnologie Industriali" organizzato da Enea e
Confindustria.
Gli "aumenti sproporzionati delle commodities energetiche e tali costi
mettono a serio repentaglio, strutturalmente, il patrimonio industriale
del Paese", ha sottolineato l'esponente di viale dell'Astronomia.
"Confindustria continua a chiedere con urgenza al Governo l'apertura di
un tavolo interministeriale a Palazzo Chigi per mettere in campo azioni a
difesa del nostro sistema industriale, che oggi è a forte rischio di
ridimensinamento", ha aggiunto Regina, "altri Paesi lo stanno facendo e,
quindi, ci attendiamo anche dal Governo italiano altre misure".
Mentre nei Ministeri (Mef, Mise e Mite) si dibatte sulle varie ipotesi
per reperire le risorse per far fronte al caro bolletta - la tassa sugli
extra profitti Fer con una riedizione della Robin tax, una parziale
revisione del Market design elettrico, un intervento sui proventi delle
aste per la CO2 -, gli industriali chiedono la convocazione di un tavolo
interministeriale a Palazzo Chigi. La questione energetica è troppo
urgente per diventare anche politica.
gug
guglielmo.valia@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 17, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)