STOCCOLMA (awp/ats/ans) - Ericsson ha chiuso il 2023 con ricavi per 263,3 miliardi di corone svedesi (circa 21,9 miliardi di franchi), in calo del 3% rispetto al 2022 (-10% la variazione organica), e con una perdita di 26,1 miliardi di corone, a fronte di un utile di 19,1 miliardi lo scorso anno. Il quarto trimestre, si legge in una nota, ha registrato un calo del 16% dei ricavi, a 71,9 miliardi, e un calo del 45% dell'utile, sceso a 6,2 miliardi.

Per il 2024 il gruppo che offre reti e servizi di telecomunicazione si attende che "i mercati al di fuori della Cina continuino a contrarsi, con incertezze simili a quelle sperimentate nel 2023", ha dichiarato il presidente e ceo Börje Ekholm.

Lo scorso anno gli operatori di tlc hanno tirato il freno sullo sviluppo delle reti di 5G. "A nostro avviso - afferma Ericsson - gli attuali livelli di investimento sono insostenibilmente bassi per molti operatori. Siamo perciò fiduciosi che la ripresa del mercato si possa materializzare".

"Nonostante i venti contrari e un mercato delle reti mobili molto debole, siamo stati in grado di generare un Ebita annuale di 21,4 miliardi di corone. Mentre le azioni che abbiamo intrapreso per migliorare la nostra performance ci stanno ripagando, non siamo soddisfatti della nostra redditività e c'è ancora del lavoro da fare", ha detto Ekholm. "In questo contesto restiamo focalizzati sulla gestione degli elementi che sono nel nostro controllo inclusa l'efficienza operativa e un'attenta gestione dei costi".