Esker ha annunciato un fatturato di 178 milioni di euro per il 2023, in aumento del 12% rispetto al 2022. Nonostante l'aumento dell'attività, lo specialista nell'automazione e nella dematerializzazione dei documenti aziendali ha visto il suo utile operativo diminuire del 16% a 17,9 milioni di euro, mentre l'utile netto è stato di 14,8 milioni di euro, in calo del 17%.

L'FCF, invece, è aumentato del 57% a 15,5 milioni di euro.

A livello geografico, le Americhe e l'Europa sono state le regioni più dinamiche, con una crescita delle vendite rispettivamente del 15% e del 14%. Anche la regione Asia-Pacifico è cresciuta dell'11% in un clima economico difficile.

In questo contesto, Esker prevede una crescita delle vendite tra il 12 e il 14% (escluse le acquisizioni e gli effetti valutari) per l'anno fiscale 2024, con un margine operativo tra il 12 e il 13% delle vendite. Questa previsione sarà aggiornata nelle prossime pubblicazioni, afferma l'azienda.

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