MILANO (MF-DJ)--La scomparsa di Leonardo Del Vecchio non ha creato particolari turbolenze sul titolo EssilorLuxottica in calo di meno di un punto percentuale a Parigi. La società ha annunciato in un comunicato la morte del presidente esprimendo profondo dolore e anticipando una riunione del cda "per determinare i prossimi passi".

In effetti, una volta definita, non senza contrasti, la governance del gruppo dopo l'integrazione del 2017, i pesi all'interno del colosso dell'occhialeria sono piuttosto definiti. Del Vecchio ne è il presidente non esecutivo (e ora il board dovrà indicare il successore), mentre il suo braccio destro, Francesco Milleri, è il capo azienda con il ruolo di ad affiancato dal vice ad, Paul du Saillant, espressione degli azionisti francesi.

Dunque, dal punto di vista industriale Del Vecchio ha pianificato la successione con largo anticipo fortificando la leadership della sua Luxottica con l'acquisizione di Essilor che ha dato vita a un colosso del settore con un giro d'affari di oltre 21 miliardi e profitti per 2,3 miliardi e definendo altresì gli equilibri all'interno dell'azienda che ha le spalle così larghe da poter correre e crescere anche senza il suo deus ex machina. Come dimostra la reazione della Borsa.

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2712:18 giu 2022


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