MILANO (MF-DJ)--EssilorLuxottica porta in tribunale negli Stati Uniti la prima banca del globo, JP Morgan, per una frode informatica che secondo la società presieduta da Leonardo Del Vecchio ha drenato dai conti bancari newyorkesi di Essilux 272 milioni di dollari, truffa di cui ora il colosso mondiale dell'occhialeria chiede i danni.

Secondo quanto riferito da fonti vicine al gruppo si tratta della lunga coda della frode finanziaria, e ad attività ad essa collegate, subita in Thailandia nel 2019 da Essilor International nello stabilimento di lenti a Bangkok, ad opera della controllata Essilor Manufacturing Thailand e su cui il gruppo di cui Delfin è la prima azionista con il 32,3% del capitale aveva alzato il velo il 30 dicembre di quell'anno. A seguito di indagini interne, il caso aveva portato anche al licenziamento di otto dipendenti (cinque nello stesso sito produttivo, più tre supervisori in Asia) per un impatto finanziario negativo stimato allora fino a 190 milioni di euro, con tanto di allarme utili e tonfo del titolo alla borsa a Parigi. In quell'anno Essilor International aveva denunciato un giro di fatturazioni false a fornitori fittizi che l'avevano spinta, a seguito di ammanchi di cassa, a sporgere denuncia alle autorità locali e in altre giurisdizioni per bloccare tutte le malversazioni che da lì a qualche mese avrebbero avuto pesanti contraccolpi anche sulla governance dell'intero gruppo. Secondo quanto ricostruito da Bloomberg, per Essilor la reginetta di Wall Street guidata da Jamie Dimon sarebbe stata consapevole già a settembre 2019, dunque tre mesi prima della registrazione dei flussi anomali, di un «sistema altamente sospetto di transazioni dolose» presso il proprio conto bancario, movimentazioni di cui JP Morgan non aveva però informato il titolare.

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April 27, 2022 03:40 ET (07:40 GMT)