(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 01 feb - Il taglio dei tassi più lontano delle attese, e in ogni caso dopo marzo, rende nervose le Borse europee che, all'indomani della Fed, chiudono tutte in "rosso" con perdite che in alcuni casi superano l'1%. Mentre a Wall Street si attendono, dopo la fine delle contrattazioni, le trimestrali dei colossi tech Apple, Amazon e Meta, nel Vecchio Continente tiene sempre banco l'inflazione che nell'area euro è tornata a scendere: a gennaio il tasso annuale è del 2,8%. Sorpresa da Londra, dove la BoE ha sì lasciato i tassi invariati al 5,25% ma registrando una spaccatura interna al momento del voto. "Fumata bianca" invece da Bruxelles dove il Consiglio europeo ha trovato in extremis un'intesa tra i 27 Paesi membri sul bilancio comunitario e gli aiuti all'Ucraina.

A Piazza Affari, dove il Ftse Mib a fine giornata perde lo 0,2%, in una seduta piuttosto volatile, a "bruciare" il traguardo del listino è la Ferrari che balza del 9,2% dopo risultati record, e profitti che per la prima volta hanno superato il miliardo di euro, ma soprattutto le clamorose indiscrezioni che vedrebbe il pluripremiato Lewis Hamilton passare alla scuderia di Maranello già al termine di questa stagione. +2,7% per Interpupm e +0,4% per Iveco dopo l'accordo con Hyundai. In fondo vendite consistenti su utility e banche, da Hera (-3,2%) a Mps (-3,4%).

Sul fronte dei cambi, l'euro risale a 1,0851 dollari (da 1,0840 in chiusura alla vigilia) e vale 1548,56 yen (158,70). Dollaro/yen a 146,10 (146,36). Debole il gas sui 29 euro al MWh (-4,2%) con il greggio che riprende leggermente quota: il Wti di marzo scambia a 76,3 dollari (+0,7%), il Brent di aprile a 81,1 dollari (+0,7 per cento).

Enr-

(RADIOCOR) 01-02-24 17:39:41 (0709)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

February 01, 2024 11:39 ET (16:39 GMT)