GeNeuro ha annunciato che, come previsto dal Protocollo di Studio, il Comitato Indipendente di Monitoraggio dei Dati si è riunito per esaminare i dati di sicurezza ed efficacia non in cieco dei primi 90 pazienti dopo tre mesi di trattamento. Sulla base dell'analisi intermedia pianificata dei dati di efficacia e sicurezza, che includeva un'analisi di futilità, l'IDMC ha raccomandato di "continuare lo studio senza alcuna modifica". Lo studio "Temelimab come terapia modificante la malattia nei pazienti con sintomi neuropsichiatrici nella sindrome Post-COVID 19 o PASC" è uno studio clinico di Fase 2 randomizzato, controllato con placebo e basato su biomarcatori, che valuta l'effetto del trattamento con temelimab sul decorso clinico di questi sintomi. Questo studio ha arruolato 203 pazienti in 14 centri clinici in Svizzera, Spagna e Italia, affetti da sindromi neurologiche post-COVID e che sono risultati positivi alla presenza di W-ENV nel sangue.

Si prevede che il W-ENV abbia un ruolo importante nella persistenza dell'infiammazione e nei sintomi neurologici che colpiscono questi pazienti, e temelimab è un anticorpo neutralizzante anti-W-ENV altamente specifico. L'approccio di medicina di precisione di GeNeuro permette di identificare, tra i milioni di pazienti affetti da long-COVID, quelli per i quali il trattamento può essere rilevante. I risultati sono attesi per giugno 2024.