Le licenze di acquacoltura concesse dallo Stato danno alle aziende la possibilità di trarre profitto dalle risorse pubbliche, e negli ultimi anni i governi di destra e di sinistra hanno preso in considerazione la possibilità di imporre tasse aggiuntive sull'industria della piscicoltura.

Il governo norvegese di centro-sinistra guidato dai laburisti deve ora negoziare un accordo finale in Parlamento prima che la tassa entri in vigore, ma è già chiaro che c'è una maggioranza a favore di una tassazione più pesante del settore.

"In Norvegia abbiamo una lunga tradizione in cui il valore creato dall'utilizzo delle nostre risorse naturali comuni deve andare a beneficio della società nel suo complesso", ha dichiarato il Primo Ministro Jonas Gahr Stoere in un comunicato.

"È giunto il momento di introdurre una tassa sull'affitto delle risorse per l'industria dell'acquacoltura".