MILANO (MF-DJ)--Euronext ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con 328 milioni di ricavi contro i 210,7 milioni di un anno prima, battendo le attese del consenso Bloomberg per 178,6 milioni. A questo risultato Borsa Italiana, acquisita quest'anno dalla holding europea dei listini che comprende Parigi e Amsterdam, ha contribuito per 89,6 milioni di euro nei due mesi di permanenza nel gruppo. Parametrando invece il dato nel trimestre, il contributo dell'Italia sarebbe di 135 milioni circa, ovvero il 56% dei ricavi totali.

Da ricordare - scrive MF - che la maggioranza relativa del gruppo è in mano ad azionisti italiani, il 7,32% a Cdp Equity e l'1,5% a Intesa Sanpaolo. I due soci fanno parte del patto di sindacato che raccoglie il 25,44% delle azioni. Euronext ha poi chiuso il trimestre con profitti netti per 86,6 milioni da 82,1 milioni del 2020.

Alla conference call post dati, l'ad Stéphane Boujnah ha spiegato che a ottobre verrà introdotto a Piazza Affari il Ftse Mib Esg Index grazie alla consolidata esperienza dell'Italia in materia di finanza sostenibile. Un passo che segue il lancio a Parigi del Cac 40 Esg Index. Inoltre, ha spiegato poi l'ad Boujanh, verrà allargato a livello europeo il progetto Elite dedicato alle pmi non quotate (una piattaforma che raccoglie circa 1500 società, l'80% delle quali italiane per ora).

E a novembre sarà poi illustrato il nuovo piano industriale, il primo dopo l'acquisizione di Borsa Spa dal London Stock Exchange e saranno presentate alla comunità finanziaria le guidance al 2024. Nel frattempo l'Italia continua a essere guidata dall'amministratore delegato Raffaele Jerusalmi, che ha fatto crescere Borsa da 1,7 miliardi, il prezzo pagato nel 2007 dal London Stock Exchange, a 4,44 miliardi, quasi il triplo del valore al quale Lse ha venduto l'asset a Euronext nel 2021.

red/cce

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3008:25 lug 2021

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July 30, 2021 02:26 ET (06:26 GMT)