Le nuove azioni, pari al 5,6% del capitale, sono state collocate attraverso una procedura di bookbuilding accelerato a 9,33 euro ciascuna, a fronte di un prezzo di chiusura di ieri a 9,926 euro, per un incasso complessivo di 650 milioni.

Le azioni Campari hanno aperto la seduta con un calo del 6% circa allineandosi al prezzo di collocamento.

Le obbligazioni convertibili senior unsecured sono state collocate per un importo nominale di 550 milioni, rispetto all'ammontare di circa 500 milioni annunciato ieri sera con l'avvio dell'operazione.

Il prezzo di conversione iniziale del bond, scadenza 5 anni e cedola annuale 2,375%, è stato fissato a 12,3623 euro con un premio del 32,5% sul prezzo di riferimento delle azioni.

Il prezzo di conversione potrà poi essere soggetto ad aggiustamento in alcune circostanze, in linea con la prassi di mercato, precisa una nota.

Le obbligazione convertibili corrispondono a un'emissione complessiva di 44,5 milioni di azioni che rappresentano il 3,8% del capitale ordinario emesso e in circolazione e il 3,6% di quello post collocamento.

Nell'ambito del collocamento del convertibile, le banche joint global coordinator e joint bookrunner hanno effettuato un simultaneo collocamento accelerato di azioni Campari ordinarie esistenti - allo stesso prezzo delle nuove azioni - per conto di quei sottoscrittori del bond che hanno venduto short le azioni a scopo di hedging.

BofA e Goldman Sachs Bank hanno agito in qualità di structuring global coordinator e, assieme a Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo e Mediobanca - sono stati i joint global coordinator e joint bookrunner dell'operazione

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)