ROMA (MF-DJ)--Arrivano le prime candidature per il nuovo vertice di Cariplo. I grandi elettori della fondazione lombarda hanno appena depositato le terne per il rinnovo del vertice che avrà luogo in primavera. Nel frattempo, tramontata l'ipotesi Massimo Tononi, salgono le chance per un arrivo di Giovanni Gorno Tempini come presidente.

Nelle rose finora depositate, scrive MF-Milano Finanza, sono molte le conferme. Per esempio la città metropolitana di Milano ha ricandidato Mario Vanni, capo di gabinetto del sindaco Beppe Sala, mentre la Regione ha deciso il bis per Laura Bajardelli, ex responsabile dello sviluppo delle attività di welfare aziendale e di previdenza complementare in Intesa Sanpaolo Vita. Un nuovo mandato potrebbe arrivare anche per l'attuale vice presidente Claudia Sorlini che ha la delega delle questioni ambientali. In base al protocollo Acri-Mef, hanno peraltro le carte in regola per correre un altro mandato i consiglieri uscenti Giuseppe Banfi, Gianpietro Benigni, Paola Brambilla, Paolo Colonna, Franca Corti, Cesare Emanuel, Elisa Fagnani, Sarah Maestri, Susanna Mantovani, Mauro Nicola, Pietro Previtali, Marco Rasconi, Monica Testori, Martino Troncatti e Franco Verdi.

Tra le new entry si fanno i nomi di Angelo Miglietta, docente alla Iulm ed ex segretario generale della fondazione Crt, e del giornalista Angelo Crespi. Dopo l'arrivo di queste candidature, Cariplo dovrà adesso raccogliere le designazioni degli altri grandi elettori (società civile e terzo settore), mentre nel frattempo entrerà nel vivo il lavoro della Commissione Statuto e Regolamenti che selezionerà un nome da ogni terna. Quali saranno le scelte per la presidenza? Giovanni Fosti (che nel 2019 ha raccolto il testimone di Giuseppe Guzzetti) dovrà infatti lasciare l'incarico in base alle disposizioni del protocollo Acri-Mef. Sebbene le carte dei grandi elettori siano ancora coperte, nella city milanese ricorre con insistenza il nome di Giovanni Gorno Tempini. Il profilo dell'attuale presidente di Cassa Depositi e Prestiti viene giudicato ideale per guidare Cariplo, dove serve sia un conoscitore delle istituzioni che un tecnico in grado di comprendere le problematiche di un ente finanziario. Le incognite però non mancano.

Soprattutto sulle scelte di Gorno Tempini peseranno le decisioni che nei prossimi mesi il governo prenderà sugli assetti di vertice di Cdp.

Quanto alle altre ipotesi, se Tononi sembra destinato a rimanere alla presidenza di Banco Bpm grazie soprattutto al sostegno di alcuni azionisti dell'istituto di piazza Meda, è difficile dire se l'attuale chief governance officer di Intesa Sanpaolo Paolo Grandi lascerà Ca' de Sass dove pure il suo contributo continua a essere prezioso per il ceo Carlo Messina.

Non si può peraltro escludere che il favorito sia ancora nell'ombra. Ambienti vicino al centro destra lombardo per esempio avrebbero individuato il potenziale candidato in un professionista super partes, oggi al vertice di una grande istituzione lombarda. Si vedrà se una soluzione di questo genere sarà in grado di coalizzare i consensi necessari per blindare la presidenza.

I primi mesi del 2023 saranno caldi anche per il rinnovo della Crt di Torino. Qui, oltre al numero uno uscente Giovanni Quaglia, per la presidenza sarebbe in corsa l'attuale presidente di Prelios Fabrizio Palenzona, il cui nome in ambienti torinesi ha iniziato a circolare anche per la successione a Francesco Profumo alla guida dell'Acri.

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January 06, 2023 04:05 ET (09:05 GMT)