(CORREZIONE DALLA FONTE Di Elena Dal Maso Milanofinanza.it)

MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo si è accordata con Prudential Financial per rilevare il 35% non ancora posseduto in Pramerica, secondo l'agenzia Bloomberg. La banca milanese, guidata dall'amministratore delegato Carlo Messina, aveva in mano già il 65% della Sgr ereditato dalla fusione con Ubi. L'operazione, attesa dal mercato dopo la fusione tra Intesa e Ubi, consente al gruppo di consolidare la propria posizione nell'ambito della gestione del risparmio e dei patrimoni in Italia.

Infatti, se si vanno a guardare i dati pubblicati nell'ultimo bollettino di Assogestioni relativo a novembre 2020, in Italia il risparmio gestito ammonta a 2.393 miliardi di euro. La classifica dei fondi aperti e gestioni di portafoglio vede il gruppo Generali in testa con 544,5 miliardi di euro e una quota del 23,4% del mercato, mentre Intesa è seconda con 508,19 miliardi e il 21,8%, compresi i 67,7 miliardi di patrimonio gestito in capo a Pramerica.

Terzo operatore in Italia, sempre secondo Assogestioni, è Amundi con 199,4 miliardi e l'8,6% del mercato, a seguire Anima Holding con 192,5 miliardi e l'8,3%, in quinta posizione le Poste con 111,12 miliardi di capitali gestiti che corrispondono al 4,85% del mercato domestico. Pramerica opera sia con clienti privati che istituzionali ed è attiva nei fondi comuni, nelle sicav, nei fondi alternativi e gestioni patrimoniali in titoli e fondi. Oggi Banca Akros ricorda che quando Intesa ha acquisito Ubi nell'opas dello scorso anno, ha guadagnato una quota del 65% nell'asset manager. L'operazione ha innescato una clausola che consente all'istituto di rilevare la partecipazione di Prudential nella joint venture sulle gestioni.

Secondo Akros (rating Neutral, target price di 1,9 euro sul titolo) l'investimento potenziale per la banca dovrebbe essere nell'ordine di 0,2 miliardi di euro. Gli analisti di Fidentiis (Buy, prezzo obiettivo fra 2 e 2,2 euro), invece, valutano il 100% di Ubi Pramerica circa 1,1-1,2 miliardi di euro che si traduce in una spesa per la banca di circa 450-500 milioni, un valore che appare "piuttosto marginale nel totale attivo del gruppo pari a mille miliardi di euro". L'operazione si inserisce ne progetto dell'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, di rafforzare l'attività della banca in settori che registrano margini migliori e flussi più stabili di entrate come la gestione patrimoniale, il private banking e le assicurazioni per contrastare i tassi che saranno negativi ancora a lungo.

La banca pubblicherà i risultati del quarto trimestre 2020 il 5 febbraio prossimo, quando il consiglio di amministrazione approverà dei risultati consolidati relativi anche a tutto l'esercizio 2020. In quell'occasione l'istituto renderà nota anche la politica sui dividendi, come ha anticipato milanofinanza.it lo scorso dicembre. Intanto il titolo Intesa Sanpaolo oggi sale dello 0,23% a 1,97 euro e 38,27 miliardi di capitalizzazione, mentre l'indice Ftse Mib di Piazza Affari spunta un +0,69%.

red/cce

MF-DJ NEWS

0813:00 gen 2021

(END) Dow Jones Newswires

January 08, 2021 07:02 ET (12:02 GMT)