Comunicato Stampa

PROGRAMMA «IMPRESE VINCENTI»

UNDICESIMA TAPPA DEL ROADSHOW "IMPRESE VINCENTI"

IL PROGRAMMA DI INTESA SANPAOLO

DEDICATO ALLE ECCELLENZE IMPRENDITORIALI ITALIANE

LA SOSTENIBILITA' TEMA DISTINTIVO DELL'INCONTRO

DEDICATO ALLE PMI DI CAMPANIA, CALABRIA E SICILIA

  • Dieci le aziende protagoniste della tappa napoletana: Al Re (Rende-Cosenza), Biogem (Ariano Irpino-Avellino), Bit4Id (Napoli), Ro.Ga. (Enna), PND Costruzioni Elettromeccaniche (Scafati-Salerno), UPMC Italy (Palermo), Globus Supermercati (San Giorgio a Cremano-Napoli), Euroveicoli (Casalnuovo-Napoli), HTS Enologia (Marsala- Trapani) e Le Garrubbe (Lamezia Terme-Catanzaro)
  • Obiettivo dell'iniziativa mettere in luce le realtà che realizzano progetti di crescita orientati alle linee guida del PNRR
  • Partnership con Bain & Company, ELITE, Gambero Rosso, Cerved, Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti

Napoli, 1 febbraio 2023 - Oggi a Napoli l'undicesima tappa del roadshow di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del PNRR acquistano una rilevante centralità , rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che fa tappa nelle principali città italiane.

La tappa odierna è dedicata alla sostenibilità ed è ospitata presso lo spazio eventi Made in Cloister, dove dieci "Imprese Vincenti" di Campania, Calabria e Sicilia si sono presentate all'ampia platea di presenti raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione sviluppate in questo particolare contesto economico: Al Re e Le Garrubbe che operano nel settore del Turismo, Biogem, Ro.Ga. e UPMC Italy nel Sistema Salute, Bit4ID nel comparto Information Technology, PND Costruzioni Elettromeccaniche nella Meccanica, Globus Supermercati nel settore Agroalimentare, Euroveicoli nell'Automotive e HTS Enologia nel Commercio.

Lanciata lo scorso maggio, l'iniziativa ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all'opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4.000 PMI, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del PNRR. Si tratta dunque di piccole e medie imprese che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di Digitalizzazione e Competitività; Sostenibilità e Transizione ecologica; Innovazione, Ricerca e Istruzione; Welfare e Salute.

Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all'export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale. Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business,

favorendo l'investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, Filiera, Formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità , innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.

Il successo del programma Imprese Vincenti, lanciato nel 2019 e giunto alla quarta edizione, sta nella capacità di evolvere adattandosi alle mutate esigenze delle aziende e dei contesti economici. Quest'anno in particolare verrà data voce a quelle imprese che hanno superato la fase del Covid, che hanno accompagnato la ripresa del PIL e oggi si trovano a dover affrontare la crisi energetica e dunque ad investire ed accelerare scelte di sostenibilità e di innovazione.

Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo, Brescia, Bergamo, Padova, Venezia Mestre, Firenze, Bologna e Roma, il tour prosegue con la tappa in programma l'8 febbraio a Bari dedicata al tema Welfare. Sono anche previsti due focus tematici: uno dedicato all'agribusiness, un'industria fondamentale che rappresenta circa il 17% del nostro PIL; l'altro alle imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell'economia del Paese. Particolare attenzione è dedicata anche al turismo, un comparto che dopo aver sofferto molto gli effetti della pandemia si sta rivelando determinante per la ripresa italiana grazie anche a un'offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Verrà infine organizzato un evento conclusivo di rilievo nazionale, rivolto a tutte le 140 Imprese Vincenti, che proporrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell'imprenditoria italiana.

Un punto di forza del programma Imprese Vincenti - che dal suo avvio nel 2019 ha raccolto 14.000 candidature e valorizzato circa 500 eccellenze, di cui circa 60 accompagnate nel percorso ELITE del Gruppo Euronext - risiede nella capacità di creare un ecosistema di attori di prim'ordine che sostengono le PMI nel loro processo di crescita. Insieme ai partner storici - Bain & Company, ELITE e Gambero Rosso, che metteranno a disposizione le loro competenze di advisory - si confermano Cerved, partner tecnico che collaborerà nell'analisi dei dati per la selezione delle Imprese Vincenti, e Microsoft Italia, che accompagnerà le PMI con formazione e servizi di supporto tecnologico per accelerare i percorsi di trasformazione digitale.

Confermati anche Nativa, Regenerative Design Company che supporta le aziende in una radicale evoluzione verso modelli rigenerativi, e Circularity, società specializzata nello sviluppo di modelli di sostenibilità e di economia circolare, che affianca Intesa Sanpaolo nel supportare le PMI a sviluppare modelli di business con finalità ESG. Confermata anche la partnership di Coldiretti, che offre alle aziende operanti nell'agribusiness la propria esperienza per sviluppare percorsi di competitività e sostenibilità. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni specialistiche di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.

Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo: "Le storie di successo delle aziende meridionali che abbiamo ascoltato oggi dimostrano che il Mezzogiorno è un territorio ricco di eccellenze imprenditoriali. La tappa odierna è stata dedicata alla sostenibilità, e le imprese del Sud a cui abbiamo dato voce attraverso questa quarta edizione di Imprese Vincenti si sono distinte per aver mantenuto il loro livello di competitività, anche in contesti in continua evoluzione, investendo in progetti innovativi per rendere più efficienti i processi e migliorare la qualità dei prodotti in un'ottica di transizione ambientale e sociale. La sostenibilità è un concetto ampio e trasversale, che va dall'utilizzo delle nuove tecnologie al miglioramento dei parametri ESG, e non c'è settore dell'industria e della manifattura che non ne sia coinvolto. Investirvi vuol dire dotarsi degli strumenti per aumentare competitività e Intesa Sanpaolo, come prima banca italiana, è al fianco del tessuto economico e produttivo come parte attiva in questo percorso. Alle nostre Pmi mettiamo a disposizione una rete di strumenti per affrontare le situazioni contingenti e, al contempo, le affianchiamo nel guardare avanti fornendo sostegno finanziario e consulenza agli investimenti strategici. Investimenti verso cui le aziende meridionali dimostrano grande attenzione, facendo appunto leva sulla loro capacità di innovare".

Analisi del contesto economico - A cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo

L'economia italiana chiuderà il 2022 con una crescita significativa del PIL (stimata al 3,8%), un risultato superiore alla media dell'Area Euro (3,4%), raggiunto grazie alla ripresa post-pandemica del turismo, al traino delle costruzioni (sostenute dagli incentivi alle ristrutturazioni) e alla buona tenuta dell'industria

manifatturiera, che conferma la sua competitività a livello internazionale. Nel 2023, la fiammata inflazionistica causata dalla crisi energetica, la conseguente restrizione monetaria e il clima di generale incertezza peseranno su consumi e investimenti, con effetti di rallentamento sul ciclo europeo: il PIL italiano è atteso crescere dello 0,6%, poco al di sopra della media dell'Area Euro (0,3%).

In questo scenario diverranno ancora più cruciali gli interventi volti a supportare la transizione green ed energetica, la digitalizzazione, l'innovazione e il capitale umano.

Sul fronte energetico è auspicabile un'accelerazione nell'utilizzo delle energie rinnovabili, per diversificare le fonti e ridurre la dipendenza dall'estero. L'Italia ha raggiunto già nel 2014 il target 2020 sui consumi di energia da fonti rinnovabili (fissato al 17%), ma il ritmo delle installazioni FER è insufficiente in vista degli obiettivi al 2030, che puntano al raddoppio della capacità attuale (inferiore ai 60 gigawatt). Inoltre, la siccità che continua a mettere sotto pressione il comparto idroelettrico impone di intensificare l'utilizzo delle altre tecnologie, a partire dal fotovoltaico, che ha conosciuto un exploit di diffusione nel periodo 2007-13 per poi rallentare. Un contributo rilevante alla crescita del fotovoltaico è stato dato dal settore industriale, che rappresentava a fine 2021 il 48% della potenza installata nel nostro Paese (fonte rapporto Statistico Solare Fotovoltaico 2021). Campania, Calabria e Sicilia, in particolare, con circa 7 mila impianti fotovoltaici industriali e oltre 1.400 megawatt rappresentano il 13-14% della potenza complessiva nel settore industriale italiano. Elevato anche il livello di autoconsumo, ovvero la percentuale di energia consumata a partire da quella prodotta, che in Campania è del 68%, il valore più elevato tra le regioni del Mezzogiorno; in Calabria e Sicilia si scende al 53%.

La transizione energetica si inserisce in un contesto più ampio di transizione green e di ripensamento dell'intero sistema industriale, agendo su circolarità e scelta di nuovi materiali e prodotti con elevati standard ambientali, sempre più prioritari per consentire alle imprese di essere partner di riferimento sui mercati internazionali. Secondo il censimento permanente ISTAT (imprese con almeno 3 addetti), in Campania, Calabria e Sicilia sarebbero circa l'82% le imprese (81% in Campania, 86% in Calabria e 82% in Sicilia) che hanno adottato strategie di sostenibilità (circa 125 mila imprese), con punte del 90% tra le imprese medio-grandi. Le azioni più diffuse sono quelle volte a ridurre l'impatto ambientale della propria attività (70% in Campania, 73% in Calabria e 69% in Sicilia) e a incrementare i livelli di sicurezza interni ed esterni all'azienda (67% in Campania, 73% in Calabria e 69% in Sicilia). Particolarmente sentito anche l'impegno sociale, con iniziative volte al benessere del territorio e della comunità. Circa il 60% delle aziende del territorio effettua la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti (57% in Campania, 60% in Calabria e 58% in Sicilia), e più del 40% adotta una gestione mirata al contenimento degli inquinanti (40% in Campania e Sicilia e 42% in Calabria), al risparmio del materiale nei processi produttivi (36% in Campania, 38% in Calabria e Sicilia) e al contenimento dei consumi di acqua (43% in Campania, 47 in Calabria e 46% in Sicilia).

La transizione verso modelli di business più sostenibili punta poi verso una crescente attenzione alla Ricerca e Sviluppo (R&S), all'innovazione e alla digitalizzazione.

La Ricerca e Sviluppo rappresenta una variabile strategica, in grado di innalzare il contenuto tecnologico dei prodotti e servizi offerti. Nell'ultimo decennio, l'Italia ha mostrato un trend crescente delle spese in R&S (interrotto solo dal difficile 2020), passando dai 20,5 miliardi di euro del 2012 (anno di introduzione del credito d'imposta dedicato) ai 26,5 miliardi del 2021. Il confronto con i principali concorrenti europei, che si ferma alla fase pre-pandemica, evidenzia però un gap ancora da colmare per il nostro Paese: 1,5% le spese italiane in R&S in percentuale sul PIL nel 2019, 2,2% la media UE27. Il quadro, eterogeneo a livello territoriale, vede la Campania posizionarsi al primo posto tra le regioni del Mezzogiorno, con un'incidenza dell'1,3% delle spese in R&S sul PIL, grazie anche all'apporto della componente pubblica (istituzioni pubbliche, università, no profit), poco sotto la media nazionale. Inferiori alla media dell'area, invece, i dati di Calabria 0,62% e Sicilia 0,91%.

L'innovazione, intesa come attività che introduce nuovi modelli e/o processi produttivi, o sviluppa nuove tecnologie, è fondamentale per restare competitivi nel panorama internazionale, innalzando il potenziale di crescita e la capacità di creare valore della nostra economia. L'indagine sull'innovazione delle imprese con almeno 10 addetti mostra una quota di imprese che ha introdotto innovazioni tecnologiche (di prodotto e/o di processo) pari al 41,4% nelle tre regioni (43% in Campania, 45% in Calabria e 37% in Sicilia) a fronte di una media nazionale del 45,9%. Inoltre, si evidenzia l'ottimo posizionamento della Campania sul fronte delle start-up tecnologiche: con oltre 1.400 start-up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese a gennaio 2023, la Campania si colloca al terzo posto nel panorama nazionale (dove si contano 14.200 unità), dietro la Lombardia e il Lazio. Settimo posto per la Sicilia con oltre 700 start-up e tredicesima la Calabria con 256 imprese. Gran parte di queste imprese è specializzata in servizi avanzati, principalmente produzione di software e consulenza informatica, attività di R&S, elaborazioni dati, hosting, portali web.

La presenza delle start-up può accelerare anche i processi di digitalizzazione. Su questo fronte, l'Italia ha compiuto significativi progressi negli ultimi anni, salendo al 18simo posto nell'indice DESI 2022 (Digital Economy and Society Index) della Commissione Europea, tra i 27 stati UE, grazie al miglior posizionamento delle componenti legate alla connettività e all'integrazione delle tecnologie digitali (in particolare utilizzo di servizi cloud e fatturazione elettronica). A livello territoriale si evidenzia una distinzione tra regioni del Centro-Nord e regioni del Sud che si collocano nella seconda parte della classifica con punteggi inferiori alla media italiana: nell'elaborazione dell'indice DESI 2021 a livello territoriale sviluppata dal Politecnico di Milano, la Campania ha realizzato un punteggio di 44,3, la Calabria di 38,5 e la Sicilia di 42,4 rispetto alla media italiana di 50 punti.

Il divario tra Italia e competitor europei emerge in particolar modo nelle competenze digitali, dove il nostro paese si colloca in 25esima posizione nell'indice DESI 2022. Il successo del processo di sviluppo e digitalizzazione necessita di una progressiva valorizzazione del capitale umano: inserimento in azienda di giovani con elevate competenze, ma anche maggior attenzione alla formazione permanente. Inoltre, l'Italia presenta una scarsa capacità di trattenere i laureati: tra il 2015 e il 2020, il numero degli emigrati con laurea è cresciuto del 17% e nel 2020 Campania, Calabria e Sicilia hanno registrato un saldo negativo di oltre 15 mila laureati. Le azioni volte al miglioramento del benessere lavorativo dei dipendenti in azienda potrebbero in parte attenuare questi problemi in futuro. Le imprese del territorio spiccano per un buon ricorso a misure volte allo sviluppo professionale dei dipendenti (46% in Campania e Sicilia, 51% in Calabria), al loro coinvolgimento nella definizione degli obiettivi aziendali (40% in Campania, 47% in Calabria e 41% in Sicilia), alla tutela delle pari opportunità (43% in Campania, 48% in Calabria e 45% in Sicilia).

Le "Imprese Vincenti" di Campania, Calabria e Sicilia:

Turismo:

Al Re - Sede: Rende (Cosenza). Azienda specializzata nella preparazione di panini realizzati con impasto fatto a mano, appena sfornati e farciti con ingredienti del territorio calabrese cotti al momento. Unisce la valorizzazione delle eccellenze del territorio con l'innovazione del processo produttivo. www.mindujo.it

Le Garrubbe - Sede: Lamezia Terme (Catanzaro). Si occupa della gestione di un prestigioso complesso alberghiero localizzato al centro della Calabria. L'albergo si compone di 110 camere (con varie tipologie di suite), importante centro congressuale, due ristoranti e centro benessere. www.thotelamezia.it

Sistema Salute:

Biogem - Sede: Ariano Irpino (Avellino). Biogem (Biologia e genetica molecolare) è una società consortile tra enti pubblici di ricerca (CNR, Stazione Zoologica 'Anton Dohrn' di Napoli, Consorzio per l'Area di Ricerca di Trieste) e Università ("Federico II" di Napoli, "Luigi Vanvitelli" della Campania, Milano-

Bicocca, Sannio, Foggia, Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lumsa di Roma, Udine ed enti locali). www.biogem.it

Ro.Ga. - Sede: Enna. Impresa specializzata nella fabbricazione e commercializzazione di protesi ortopediche e prodotti per l'ortopedia. www.rogaenna.it

UPMC Italy - Sede: Palermo. E' un'organizzazione internazionale operante nei settori della sanità, della ricerca biotecnologica e dell'assicurazione sanitaria. A livello italiano, UPMC Italy è attiva nell'ambito dell'assistenza sanitaria, la ricerca biomedica e in generale tutte le attività di sviluppo e consulenza informatica nei settori direttamente o indirettamente connessi a quelli istituzionali di medicina e ricerca. www.upmcitaly.it

Information Technology:

Bit4Id - Sede: Napoli. E' leader in Europa per l'identità digitale e ha l'obiettivo di rendere semplici e sicure le tecnologie per l'autenticazione, la firma digitale e la sicurezza informatica. Fondata nel 2004 in Italia, Bit4id ha sedi in Spagna, India, Perù e presidi commerciali nel resto del mondo. Le sue attività vanno dallo sviluppo dei sistemi al design di dispositivi, fino alla distribuzione e ai servizi gestiti per i clienti. Contando su prodotti innovativi, esperienza nella sicurezza e alta qualità, Bit4id si rivolge a singoli professionisti, piccole e grandi aziende, governi ed enti internazionali. www.bit4id.com

Meccanica:

PND Costruzioni Elettromeccaniche - Sede: Scafati (Salerno). E' tra i maggiori costruttori di macchine per la lavorazione della frutta al mondo e fornisce macchinari per le aziende di IV gamma, nonché per le industrie del congelato e del disidratato. Nella sua gamma di prodotti troviamo pelatrici, detorsolatrici, taglierine per vari tipi di frutta. La PND fornisce macchine standard e disegna impianti completi su misura secondo le richieste della clientela, investendo costantemente su qualità e perfomance attraverso una giusta combinazione di know-how ed innovazione. www.pndsrl.it

Agroalimentare:

Globus Supermercati - Sede: San Giorgio a Cremano (Napoli). Azienda operante nel settore della grande distribuzione alimentare ed extralimentare. www.gruppofestante.com

Automotive:

Euroveicoli - Sede: Casalnuovo (Napoli). Azienda specializzata nella commercializzazione di parti di ricambi per autoveicoli industriali. www.euroveicolispa.it

Commercio:

HTS Enologia - Sede: Marsala (Trapani). Specializzata nel commercio di prodotti biotecnologici e macchinari innovativi per l'industria enologica e alimentare. www.hts-enologia.com

Per informazioni:

Gruppo Intesa Sanpaolo - Ufficio Media Banca dei Territori e Media Locali - stampa@intesasanpaolo.com Bain & Company - orsola.randi@bain.com

ELITE - Italypressoffice@euronext.com

Gambero Rosso - ufficio.stampa@gamberorosso.it Cerved - media@cerved.com

Microsoft Italia - Chiara Mizzi, chiaram@microsoft.com - Burson Cohn & Wolfe - Cristina Gobbo, cristina.gobbo@bcw-global.comNativa - Francesco Carra, media@nativalab.com

Circularity - alessandra.fornasiero@circularity.com - ufficio stampa Be Media - circularity@bemedia.it Coldiretti -relazioniesterne@coldiretti.it - 06/4682487

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Intesa Sanpaolo S.p.A. published this content on 01 February 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 01 February 2023 11:57:09 UTC.