A partire da oggi chi acquista azioni Ubi non può più conferirle all'offerta e questo fa venire meno l'interesse sul titolo.

Peraltro, l'equilibrio fra i due titoli è sempre più sbilanciato a favore di Intesa rispetto al concambio proposto per l'Opas.

A condizionare le vendite, riferisce un trader, "il fatto che da oggi le azioni Ubi comprate non possono più essere portate in Opas e questo influisce sui corsi".

A causa di questo, il broker Equita si attende che da "oggi il titolo Ubi cominci a sottoperformare in maniera significativa" perché le azioni cessano di incorporare "i termini dell'offerta di Intesa inclusa la componente cash di 0,57 euro per azione (16% del valore del titolo) e il premio implicito nel concambio (17 azioni Intesa per ogni 10 Ubi, che garantiscono un premio del 27,6% rispetto ai prezzi pre-annuncio".

Intorno alle 16,20 Ubi perde il 7,5% a 3,35 euro, mentre Intesa arretra dello 0,65% a 1,8 euro.

A venerdì sera le adesioni all'offerta lanciata da Intesa hanno raggiunto il 32,66% del capitale di Ubi e sono destinate ad accelerare, secondo alcune fonti.

L'offerta si riterrà valida se Intesa otterrà il 50% più un'azione Ubi, anche se lo scenario migliore sarebbe riuscire a superare il 66,7% del capitale per avere il controllo in assmeblea straordinaria.

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(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)