MILANO (MF-DJ)--Intrum, il principale operatore europeo dei servizi del credito, ha pubblicato l'edizione 2022 dell'European Consumer Payment Report (Ecpr), documento arrivato alla sua decima edizione, basato su un'indagine condotta contemporaneamente in 24 Paesi europei. Alla ricerca hanno partecipato in totale oltre 24.000 persone, e 1.000 per ogni Paese.

Per quanro riguarda l'Italia, l'aumento dei prezzi di beni e servizi nell'80% dei casi sta già impattando negativamente le finanze degli intervistati e il 16% prevede che ne sarà colpito presto. Dal report emerge che il benessere finanziario degli intervistati è peggiorato rispetto a 12 mesi prima nel 57% dei casi.

Questo fattore spingerà nel 65% dei consumatori a effettuare alcuni cambiamenti nelle modalità di spesa. Ad esempio verranno tagliati i costi legati all'attività sociale (59%), come i pasti consumati al ristorante, si faranno acquisti nei discount piuttosto che nei grandi marchi della distribuzione (53%) e potranno diminuire le spese per i regali (45%).

Inoltre il periodo di incertezza ha sensibilizzato gli italiani sulle spese non essenziali, come ad esempio gli abbonamenti digitali, e ha favorito la determinazione di obiettivi per gestire al meglio le scadenze dei pagamenti e i risparmi.

Secondo il report pubblicato da Intrum, oltre il 30% degli intervistati non ha pagato puntualmente almeno una bolletta nel corso degli ultimi 12 mesi e prevede che questo potrà succedere almeno un'altra volta nel corso del prossimo anno principalmente a causa della mancanza di liquidità.

Anche lo stato di salute generale degli intervistati risulta compromesso: oltre la metà del campione (54%) infatti dichiara di subire un'influenza negativa sul benessere generale a causa delle preoccupazioni legate a questi fattori, in forte peggioramento rispetto al 2021 (40%).

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it


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December 13, 2022 07:01 ET (12:01 GMT)