ROMA (MF-DJ)--Il presidente della Repubblica dovrá uscire da un accordo tra centrodestra e centrosinistra. A dirlo, è il segretario del Pd, Enrico Letta.

"Sarebbe assurdo, contraddittorio, se eleggessimo un presidente della Repubblica con una maggioranza risicatissima", ha detto Lai microfoni di Radio Immagina, spiegando che il Pd lavora per un "accordo col centrodestra". Il presidente del Consiglio "ha sempre una maggioranza più

piccola di quella istituzionale del presidente della Repubblica. Sono due figure diverse che lavorano su due livelli diversi. Il presidente della Repubblica è il capo dello Stato e dovrebbe essere votato anche da forze che non governano insieme", ha spiegato il leader dem sottolineando che "adesso poi abbiamo anche un governo di unità nazionale e diventa ancora

più importante avere un accordo largo".

"Vogliamo fare un accordo col centrodestra, su un nome in linea con quello che Sergio Mattarella è stato. E crediamo sia importante muoversi in questa direzione", ha proseguito Letta precisando che "serve un quorum molto elevato e questo obbliga a un accordo. Dato che oggi il Governo è sostenuto da una maggioranza che rasenta il 90% dei componenti del Parlamento sarebbe assurdo se eleggessimo un presidente della Repubblica con 505 voti o una maggioranza risicatissima". Il leader dem ha poi ammesso che "stavolta è particolarmente complicato: i nostri iscritti si aspettano risultati rapidi e uno o una grande presidente eletto subito rapidamente, completamente in linea con i nostri valori. Questa sará un elezione complicata, lo dico con molta chiarezza".

Sempre nell'ottica di un accordo in vista dell'elezione del capo dello Stato oggi Matteo Salvini e Giuseppe Conte hanno avuto un colloquio. I due hanno parlato di Quirinale e di governo, chiarendo i propri punti di vista e l'incontro è stato cordiale. Per quanto riguarda il Colle, il leader della Lega ha ribadito che il centrodestra è e resterá compatto in tutte le votazioni. "Sto proseguendo gli incontri e la certezza che ho è che il centrodestra ragionerà e voterà compatto dall'inzio alla fine. Sarà determinato e determinante e il ruolo di Berlusconi è, e sarà, fondamentale", ha detto questa mattina il leader della Lega spiegando che "sto facendo incontri di ogni livello e con tutte le parti in

causa. Ci sono ottimi riscontri e sono fiducioso".

Intanto, la candidatura al Quirinale di Silvio Berlusconi sembra ormai congelata. Secondo quanto trapela sui giornali entro domenica il Cavaliere dovrà scogliere la riserva sulla sua candidatura, ma la decisione sulla candidatura dovrebbe essere comunque comunicata non prima dell'inizio delle votazioni previste lunedì alle 15h00.

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January 20, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)