Le polizze assicurative per i gasdotti Nord Stream danneggiati da esplosioni nel 2022 non prevedevano la copertura in caso di guerra, ha riferito giovedì il quotidiano Kommersant, citando documenti depositati presso l'Alta Corte di Londra.

Nord Stream sta chiedendo più di 400 milioni di euro (427 milioni di dollari) ai suoi assicuratori per le esplosioni che hanno rotto i gasdotti progettati per trasportare il gas russo in Germania. Ha nominato Lloyd's Insurance Company e Arch Insurance (EU) DAC come imputati nella causa.

Sia la Svezia - che a febbraio ha abbandonato le indagini - che la Germania hanno trovato tracce di esplosivo in relazione all'incidente che ha provocato la rottura dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, suggerendo che si è trattato di un atto deliberato.

Il quotidiano Kommersant, citando i documenti del tribunale, ha affermato che l'assicurazione non copre i danni direttamente o indirettamente derivanti da guerra, azioni militari o detonazione di esplosivi.

Gazprom, Nord Stream AG, Lloyd's e Arch non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.

La Russia e l'Occidente, ai ferri corti per il conflitto tra Mosca e l'Ucraina, si sono puntati il dito a vicenda. Ciascuno ha negato qualsiasi coinvolgimento e nessuno si è assunto la responsabilità.

(1 dollaro = 0,9359 euro) (Servizio di Vladimir Soldatkin; Redazione di Jan Harvey)