I cinesi ricchi evitano di ostentare la loro ricchezza a favore di una moda più discreta, secondo un rapporto pubblicato martedì dalla società di consulenza Bain, che prevede che il mercato dei beni di lusso subirà il più grande crollo dai tempi della pandemia COVID-19.

Le vendite globali di prodotti di fascia alta - abbigliamento, accessori e bellezza - dovrebbero nel peggiore dei casi ristagnare o nel migliore dei casi crescere del 4% nel 2024 rispetto all'anno scorso, prevede Bain nel suo rapporto biennale sul lusso, molto seguito dal settore.

Si tratterebbe della crescita delle vendite più lenta dal 2020, anno in cui il settore è stato colpito dalle limitazioni legate alla pandemia COVID-19.

Il rallentamento è più marcato in Cina, dove l'incertezza sulle prospettive economiche pesa sulla classe media e incoraggia i più abbienti a mantenere un profilo basso.

"Per la prima volta nella storia, abbiamo la cosiddetta vergogna del lusso in Cina", ha affermato Federica Levato, partner di Bain, sottolineando l'aumento della disoccupazione e le difficoltà economiche di molti cinesi.

"Il mercato è indubbiamente in una fase di stagnazione", ha aggiunto Federica Levato. "Dopo due anni e mezzo di crescita, stiamo assistendo a un affaticamento dei beni di lusso personali".

Questo contesto sfavorevole in Cina sta facendo soffrire i grandi nomi del settore, come LVMH e Kering.

Hermès è l'unico grande marchio di lusso quotato in borsa ad essere cresciuto nell'ultimo anno.

Invece di affollare i centri commerciali, gli acquirenti si recano agli appuntamenti privati e optano per una moda più sobria e discreta, piuttosto che per "articoli molto visibili e appariscenti", afferma Federica Levato, che prevede tuttavia che questa tendenza, strettamente legata ad un particolare clima economico, potrebbe non durare.

Negli Stati Uniti sono apparsi segnali di ripresa, grazie alla domanda dei clienti più abbienti, mentre i clienti più giovani e meno abbienti continuano a ritardare i loro acquisti.

In Europa e in Giappone, il ritorno dei visitatori stranieri ha stimolato le vendite di beni di lusso.

(Servizio di Mimosa Spencer e Elisa Anzolin; versione francese di Diana Mandiá, a cura di Blandine Hénault)