PARIGI (awp/ats/ans) - Tonfo per il colosso del lusso Lvmh alla borsa di Parigi, dove cede il 6,8% a 683 dollari, ai minimi dall'inizio del 2023.

Sul crollo pesano i conti del terzo trimestre, i cui ricavi sono cresciuti del 9%, meno delle attese degli analisti, in linea con quelli della divisione più importante, fashion & leather, che include marchi come Lvmh e Dior, mentre il fatturato di vini e liquori è sceso del 14% in quello che il mercato legge come un segnale di normalizzazione del lusso dopo il boom del post-Covid.

"Dopo tre anni ruggenti e straordinari la crescita sta convergendo verso numeri che sono più in linea con la nostra media storica", ha detto il Cfo Jean-Jacques Guiony presentando ieri risultati che stanno spingendo diversi analisti a rivedere al ribasso le proprie attese sul titolo.

Le cifre di Lvmh stanno avendo ripercussioni anche sul concorrente elvetico Richemont: nella prima ora di contrattazione sul mercato di Zurigo il titolo della società ginevrina è arrivato a perdere sino al 6%, prima di stabilizzarsi su un calo di circa il 3%.