CXMT, di proprietà della società madre Innotron Memory Co, sostenuta dallo Stato, è il principale produttore cinese di chip di memoria DRAM. Bloomberg ha riferito in aprile che l'IPO di CXMT avrebbe come obiettivo una valutazione di oltre 14,5 miliardi di dollari.

Le fonti hanno detto che ci si aspetta che una manciata di altre banche d'investimento locali assumano ruoli minori nell'operazione, e che i bookrunner per l'offerta devono ancora essere definiti.

CXMT, CICC e China Securities non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento.

All'inizio di questa settimana, un legislatore statunitense ha chiesto al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti di porre dei limiti al commercio di CXMT, dopo che Pechino ha vietato la vendita di alcuni chip prodotti da Micron Technology Inc.

Gli analisti ritengono che i chip di CXMT siano da due a tre generazioni indietro rispetto ai leader del settore Micron, Samsung e SK Hynix, ma l'azienda è il concorrente nazionale che più probabilmente trarrà vantaggio se Micron sarà bandita dall'enorme mercato cinese dei chip.

La proposta di IPO arriva nel contesto di crescenti tensioni diplomatiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti.

Washington ha cercato di limitare le esportazioni di attrezzature per la produzione di chip in Cina, richiedendo licenze alle aziende statunitensi per l'esportazione di chip avanzati e attrezzature per la produzione di chip, nel tentativo di rallentare i progressi tecnologici della Cina.

CXMT ha una fabbrica in funzione e ne sta costruendo altre due. Secondo la società di ricerca Trendforce, le restrizioni all'esportazione di apparecchiature imposte dagli Stati Uniti da ottobre potrebbero influire sui suoi piani di espansione.

CXMT si unirà a una lista crescente di produttori di chip cinesi che cercano di vendere azioni pubbliche sul continente.

Il produttore cinese di chip Hua Hong Semiconductor Ltd ha dichiarato la scorsa settimana di aver ricevuto l'approvazione della Borsa di Shanghai per la sua prevista quotazione azionaria da 2,6 miliardi di dollari, che dovrebbe essere una delle più grandi del Paese quest'anno.

Il piano di quotazione di CXMT sembra essere nelle fasi iniziali, in quanto deve ancora presentare la domanda al regolatore dei titoli del Paese per il cosiddetto tutoraggio pre-IPO con le banche, come risulta da una ricerca sul sito web della China Securities Regulatory Commission.

In una quotazione nazionale, le aziende presentano formalmente il dossier di quotazione dopo che i consulenti le hanno istruite sul processo di IPO.

La quotazione di CXMT, se si concretizzerà, si aggiungerà ad un anno intenso per le IPO in Cina, in quanto le aziende hanno ripreso i loro piani dopo la riapertura della seconda economia mondiale dopo tre anni di blocco indotto dal COVID.