(Alliance News) - Le piazze europee si muovono in trend rialzista venerdì dopo che i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione dell'area euro è rallentato più del previsto a un minimo di oltre un anno del 6,9% a marzo.

Tuttavia, l'indice core ha raggiunto un nuovo massimo storico. La BCE - secondo le ipotesi più sostenute - potrebbe procedere con ulteriori aumenti dei tassi, ma questi potrebbero arrivare a un ritmo più lento, tenuto conto anche dei recenti problemi nel sistema finanziario/bancario.

Il rapporto sul commercio al dettaglio tedesco di febbraio ha mostrato un inatteso calo delle vendite e la crescita economica del Regno Unito è stata rivista leggermente al rialzo negli ultimi tre mesi del 2022.

Le sale trading attengono adesso i dati sull'inflazione USA che saranno pubblicati nel corso della giornata. A questo proposito, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, l'aumento del tasso principale per la riunione del 3 maggio ha una probabilità prezzata al 45% per la conferma nell'intervallo 475/500 bps.

È invece al 55% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps, un rialzo equivalente a 25 bps. Il target attuale è compreso fra 475 e 500 punti base.

Così, il FTSE Mib, segna un verde dello 0,2% a 26.067,17.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,3% a 43.741,05, lo Small-Cap sta cedendo frazionalmente a 30.009,55 e l'Italia Growth è poco sotto la parità 0,3% a 9.402,47.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza con lo 0,5%, mentre il FTSE 100 di Londra sale dello 0,2% e il DAX 40 di Francoforte raccoglie lo 0,4%.

Sul listino principale di Piazza Affari, Moncler sale dell'1,4% dopo la chiusura in lieve rosso della seduta precedente.

ERG avanza dell'1,4%, puntando il muso verso la terza seduta da rialzista.

Tenaris, che avanza invece dello 0,2% portando il prezzo a EUR13,10 per azione. La company ha comunicato giovedì che la sua controllata brasiliana Confab Industrial, insieme alle sue controllate Ternium Investments e Ternium Argentina, che compongono il gruppo T/T all'interno del gruppo di controllo di Usiminas, hanno siglato un accordo di acquisto di azioni per rilevare da Nippon Steel Corporation, Mitsubishi e MetalOne 68,7 milioni di azioni ordinarie di Usinas Siderúrgicas de Minas Gerais SA.

Telecom Italia raccoglie invece lo 0,7%. Come ha scritto Francesco Bonazzi su Alliance News, "il nodo Telecom, ovvero la presenza a libro soci di un primo azionista roccioso come Vivendi, sta finalmente venendo al pettine e la partita della Rete presto toccherà al governo italiano, finora osservatore prudente. Entra invece pienamente nel vivo la soluzione del rebus ITA Airways, con Lufthansa che sta trattando sul prezzo e pare orientata a offrire EUR200 milioni".

Fra i ribassisti, Monte dei Paschi cede terreno dell'1,0% a EUR1,97 invertendo la rotta dopo tre sedute rialziste.

Sul Mid-Cap, Ariston Holding sale del 2,8% con prezzo a EUR10,00 per azione.

Brunello Cucinelli avanza del 2,7%, portando il prezzo a EUR95,55 vicino al livello massimo di 52 settimane.

Ariston Holding avanza invece del 2,7% a EUR10,00 e su cui si menziona che HSBC ha iniziato la copertura prezzandolo a EUR14,00.

La testa del listino è però per LU-VE, che sale del 2,9% a EUR32,05 per azione.

Cede il passo Buzzi Unicem, che sta cedendo l'1,5% a EUR22,43 dopo il passivo della vigilia, seppure con lo 0,1%. La company del cemento in settimana ha riportato un utile di EUR458,8 milioni in calo da EUR542,3 milioni del 2021. Il board ha anche approvato la proposta di un dividendo di EUR0,45 per azione, a partire dal 24 maggio 2023 con data stacco 22 maggio 2023 e "record date" 23 maggio 2023.

Sullo Small-Cap, Netweek avanza del 7,5% a EUR0,0430, in scia al verde della vigilia con il 2,6%.

ePrice si posiziona ugualmente nei quartieri alti salendo del 5,7%, anche se va ricordato che il prezzo è pari a EUR0,0130.

Aeffe sale del 4,7% a EUR1,2880. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2009 - di posiziona per la terza seduta da concludere fra i rialzisti.

Giglio Group cede invece oltre il 12%, chiudendo il listino e facendo seguito alle due precedenti sedute ribassiste.

Fra le PMI, Datrix avanza oltre il 10% a EUR3,15 per azione, alla sua quarta seduta da rialzista.

Agatos marca in vece un attivo di oltre il 12%. Il titolo registra un alto volume di scambi oltre quota 333.500 rispetto a una media a tre mesi giornaliera di circa 140.700.

Compagnia dei Caraibi - in calo del 4,4% - ha fatto sapere di aver chiuso l'esercizio 2022 con un utile netto adjusted pari a EUR3,5 milioni, in aumento del 32% rispetto a EUR2,6 milioni al 31 dicembre 2021. I ricavi ammontano a EUR56,1 milioni, in crescita del 31% circa rispetto a EUR43,0 milioni nel 2021.

In coda, Go Internet cede il 9,3%, oggetto di prese di profitto dopo avere raccolto oltre il 20% in due sessioni.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,4%, l'S&P su dello 0,6%, mentre il Nasdaq è avanzato con lo 0,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0884 contro USD1,0900 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2368 da USD1,2371 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,62 al barile contro USD79,06 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.978,18 l'oncia da USD1.973,67 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 1000 CET è il turno delle vendite industriali italiane, seguite alle 1100 CET dall'inflazione.

Alle 1100 CET sono previsti anche i macro dell'Eurozona, tra cui l'IPC e il tasso di disoccupazione.

Alle 1430 CET arriveranno i macro USA, tra cui l'indice dei prezzi per le spese personali. Alle 1600 CET è previsto l'indice di fiducia del Michigan.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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