Mustang Bio, Inc. riporta i risultati degli utili per il secondo trimestre e i sei mesi conclusi il 30 giugno 2023
14 agosto 2023 alle 22:01
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Mustang Bio, Inc. ha riportato i risultati degli utili per il secondo trimestre e il semestre terminato il 30 giugno 2023. Per il secondo trimestre, l'azienda ha riportato una perdita netta di 16,24 milioni di dollari rispetto ai 19,1 milioni di dollari di un anno fa. La perdita base per azione da attività continuative è stata di 2 dollari USA rispetto ai 2,5 dollari USA di un anno fa. La perdita diluita per azione da attività continuative è stata di 2 dollari USA rispetto ai 2,5 dollari USA di un anno fa. Per i sei mesi, la perdita netta è stata di 32,93 milioni di dollari rispetto ai 38,89 milioni di dollari di un anno fa. La perdita base per azione da attività continuative è stata di 4,06 dollari USA rispetto ai 5,2 dollari USA di un anno fa. La perdita diluita per azione da attività continuative è stata di 4,06 dollari USA rispetto ai 5,2 dollari USA di un anno fa.
Mustang Bio, Inc. è un'azienda biofarmaceutica in fase clinica, focalizzata sulla traduzione delle scoperte mediche nelle terapie cellulari e geniche in potenziali cure per i tumori e le malattie genetiche rare. L'azienda ha stretto una partnership con istituzioni mediche per far avanzare lo sviluppo di terapie con cellule T modificate con il recettore dell'antigene chimerico (CAR-T) per diversi tipi di cancro, nonché terapie geniche lentivirali per l'immunodeficienza combinata grave. La sua pipeline si concentra su tre aree principali: Terapie CAR T per i tumori maligni ematologici, terapie CAR T per i tumori solidi e terapie geniche per le malattie genetiche rare. Sta sviluppando una terapia CAR T per le neoplasie ematologiche in collaborazione con Fred Hutch, mirata al CD20 (MB-106). In collaborazione con St. Jude, i suoi programmi di terapia genica per l'immunodeficienza combinata grave legata all'X (XSCID) (MB-117 e MB-217) sono in fase di sviluppo con una licenza esclusiva per sviluppare un trattamento potenzialmente curativo per l'XSCID, una rara condizione genetica del sistema immunitario.