Finanza : Bain, in 2022 rallenta M&A in settore pagamenti
20 marzo 2023 alle 19:25
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MILANO (MF-DJ)--Dal 2000 ad oggi gli investimenti nel settore dei pagamenti hanno toccato quota 42 miliardi di dollari. Dopo un 2021 da record nel valore e nel volume delle operazioni, il settore dei pagamenti - ha visto un rallentamento dell'attività di M&A, con una brusca contrazione a metà 2022.
Anche il boom delle operazioni per alimentare il comparto "Buy Now, Pay Later", spiega una ricerca Bain, si è esaurito nel 2022, ma per ragioni diverse: i venti contrari - l'aumento delle perdite sui crediti, maggiore concorrenza e un più stringente controllo normativo - hanno reso nervosi sia gli acquirenti che i venditori. Ecco cosa emerge dagli approfondimenti verticali relativi al quinto report annuale di Bain & Company sulle operazioni di fusione e acquisizione.
"Si tratta, tuttavia, di un settore dinamico che non potrà mantenere il trend di rapida evoluzione senza M&A: per questo ci aspettiamo un nuovo impulso quest'anno e negli gli anni a seguire", spiega Mariagiovanna Di Feo, Partner di Bain & Company. "Nel mercato italiano - coerentemente con quanto sta accadendo in altri Paesi europei, come la Spagna e la Francia - gli operatori bancari stanno valutando come posizionarsi sul mercato dei pagamenti e dell'open finance in generale, in alcuni casi, muovendosi verso cessioni o joint venture con operatori specializzati per le attività di merchant aquiring, in altri casi cercando capability specifiche (es. sul digital o sull'open banking)".
Nonostante l'esiguo numero di operazioni di scala realizzate nel 2022, il consolidamento dell'ecosistema dei pagamenti ha contribuito in modo determinante al valore delle operazioni, che si stanno manifestando in tutte le varianti. La più grande operazione a livello globale registrata nel 2022 è stata l'acquisizione di EVO Payments da parte di Global Payments per un valore di 4 miliardi di dollari. A livello regionale, sono da segnalare l'acquisizione di Axepta Italia da parte di Worldline e la joint venture di Nexi con Alpha Bank in Grecia, e, nel febbraio 2023, con Banco Sabadell. Si registra inoltre un consolidamento anche sul piano locale: basti pensare all'acquisto di Card Cutters da parte di DNA Payments nel Regno Unito.
"Ci aspettiamo", prosegue Di Feo, "tutti i tipi di consolidamento, in particolare nel settore del merchant acquiring, in cui i grandi operatori storici hanno bisogno di ridurre i costi per competere con gli insurgent in rapida crescita. Mentre la corsa al consolidamento si riscalda, i player di maggiore successo stanno emergendo rapidamente, concentrandosi sul loro core business. In Europa, ad esempio, le due potenze emergenti sono Nexi e Worldline. Opportunità interessanti potranno arrivare anche dal mercato statunitense, dove FIS ha recentemente annunciato lo spinoff di Worldpay" .
Nexi S.p.A è la PayTech europea, presente in mercati europei ad alta crescita, attraenti e in paesi tecnologicamente avanzati. La società ha la scala, la portata geografica e le capacità per guidare la transizione verso un'Europa senza contanti. Nexi S.p.A opera in tre segmenti di mercato: MerchantSolutions, Issuing Solutions e Digital Banking Solutions. La società investe costantemente in tecnologia e innovazione, concentrandosi su due principi fondamentali: soddisfare, insieme alle proprie Banche partner, le esigenze dei propri clienti e creare per loro nuove opportunità commerciali. Questo è il modo in cui Nexi S.p.A promuove il progresso a beneficio di tutti: semplificando i pagamenti e consentendo alle persone e alle imprese di costruire relazioni più strette e crescere insieme.