MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib si avvia a una chiusura di settimana in rosso (-0,48% a 27613 punti) in scia ai recenti sviluppi del conflitto tra Israele e Hamas. Il Ministero della Difesa israeliano ha chiesto ai residenti di evacuare la cittá settentrionale di Kiryat Shmona, vicino al confine con il Libano, annuncio che fa seguito al lancio di razzi su territorio israeliano provenienti dalla Striscia e dal Libano e il conseguente spiegamento dell'esercito per la ricerca di Hamas sul territorio di Gaza.

Nemmeno le parole di Jerome Powell, pronunciate all'Economic Club di New York, sono riuscite a migliorare il sentiment di fondo dell'azionario. Il presidente della Fed ha confermato l'impegno a portare l'inflazione al 2%, ma ha anche riconosciuto l'impatto del conflitto sulle prospettive di crescita degli Usa, portando i mercati a credere in un'altra pausa ai rialzi dei tassi di interesse in occasione del Fomc di novembre, secondo quanto mostra il Fed Watch Tool di Cme Group.

Nell'Eurozona, i prezzi alla produzione tedeschi di settembre sono scesi dello 0,2% m/m, portando la lettura del dato su base annua a -14,7%. Nello stesso periodo, in Gran Bretagna le vendite al dettaglio sono calate dello 0,9% m/m, un dato peggiore delle attese degli economisti (-0,5% m/m), mentre su base annua la flessione è stata dell'1% (a fronte di un consenso di -0,1%).

Sul fronte azionario, protagoniste della giornata sono B.Cucinelli (+4,82%) e S.Ferragamo (-2,94%) dopo la presentazione dei ricavi per i primi nove mesi dell'anno.

Riguardo alla prima, l'azienda si aspetta di conseguire un fatturato di 300 mln euro nel 4* trimestre, che porterebbe il totale per il 2023 oltre il miliardo. La performance ha attirato l'attenzione degli analisti: Equita Sim ha confermato l'hold e ridotto del 7% a 79 euro il prezzo obiettivo sul titolo a causa dell'aumento dei tassi, mentre Goldman Sachs e Ubs hanno reiterato il giudizio buy e alzato il target price, rispettivamente a 90 euro dai precenti 87 e a 97 euro da 95.

S.Ferragamo soffre invece dei ricavi in contrazione su base annua. Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy e ridotto del 9% a 14,8 euro il prezzo obiettivo sul titolo. Gli analisti di Ubs, invece, hanno confermato il giudizio sell e ridotto il prezzo obiettivo a 11 euro da 12.

Tra le blue chip, Nexi (+1,49%) continua a distinguersi in scia all'interesse di Cvc, che però non ha allo studio offerte. In rialzo anche Eni (+0,93%), che ieri ha reso noto di aver sottoscritto un accordo con l'azienda di logistica Lannutti per l'utilizzo di biodiesel.

Italgas, dal canto suo, cede lo 0,9% a 4,84 euro. Morgan Stanley ha limato il prezzo obiettivo sul titolo a 5,3 euro dai precedenti 5,4, confermando la raccomandazione underweight, dopo aver aggiornato le stime sui costi di finanziamento.

Infine, Terna guadagna lo 0,72%. L'azienda ha scelto il progetto presentato da Nhoa Energy per la realizzazione di un sistema di accumulo di energia a batteria da 39 MWh nel centro Italia.

bon


(END) Dow Jones Newswires

October 20, 2023 05:03 ET (09:03 GMT)