Le azioni europee hanno toccato livelli record giovedì, spinte da titoli legati alle risorse di base e da una forte propensione al rischio, in vista di una giornata ricca di decisioni delle banche centrali.

L'indice paneuropeo STOXX 600 era in rialzo dello 0,7% alle 0906 GMT, dopo aver toccato il massimo storico di 510,07 punti nei minuti iniziali degli scambi.

L'indice delle risorse di base ha guidato i guadagni settoriali con un balzo del 2,7%, mentre i prezzi della maggior parte dei metalli sono saliti dopo che la Federal Reserve ha mantenuto la sua proiezione di tre tagli dei tassi per quest'anno, mentre l'oro è salito ai massimi storici.

I titoli tecnologici e quelli immobiliari sensibili ai tassi sono avanzati rispettivamente del 2,2% e del 2,4%, grazie all'aumento della propensione al rischio dopo le previsioni di taglio dei tassi della Fed.

"Il catalizzatore del sentimento di rischio è in realtà solo la Fed che suggerisce di avere una maggiore tolleranza per le pressioni sui prezzi più elevate e, nonostante le sorprese al rialzo dei dati recenti, continua a seguire la strada dell'allentamento", ha detto Laura Cooper, senior macro investment strategist per iShares EMEA di BlackRock.

Sul fronte dei dati, l'attività commerciale francese si è ridotta per il decimo mese consecutivo a marzo, mentre il rallentamento economico della Germania si è leggermente attenuato grazie al fatto che l'attività commerciale nel settore dei servizi del Paese si è avvicinata alla stabilizzazione.

L'attività imprenditoriale nell'intera zona euro è salita a 49,9 questo mese rispetto al 49,2 di febbraio, a un soffio dal ritorno alla crescita, mentre le pressioni inflazionistiche sono andate in controtendenza rispetto al recente trend e si sono attenuate.

Tutti gli occhi saranno ora puntati sui dati dell'attività commerciale di marzo degli Stati Uniti, attesi nel corso della giornata, che potrebbero offrire potenziali indizi sul ciclo di taglio dei tassi d'interesse.

Nel frattempo, in un sorprendente colpo di scena, la Banca Nazionale Svizzera ha tagliato il suo tasso d'interesse principale di 25 punti base, portandolo all'1,50%, diventando così la prima grande banca centrale a ridurre la politica monetaria restrittiva volta a contrastare l'inflazione.

Il principale indice di mercato svizzero è salito dopo la decisione e ha registrato un ultimo rialzo dello 0,9%.

Più tardi nel corso della giornata, la Banca d'Inghilterra sembra destinata a mantenere i tassi d'interesse invariati, in attesa di segnali più chiari che dimostrino che il problema dell'inflazione nel Paese è stato risolto.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti societari, Next ha mantenuto la sua guidance per le vendite e gli utili nell'anno in corso, dopo aver riportato un aumento degli utili leggermente superiore alle aspettative per il 2023-24. Il rivenditore di abbigliamento è salito del 4,8%, mentre l'indice di vendita al dettaglio più ampio è salito dell'1,7%.

Le azioni di PZU sono salite del 5,5% dopo che l'utile netto dell'assicuratore polacco ha raggiunto un livello record lo scorso anno, grazie all'aumento degli utili del segmento bancario e della redditività assicurativa. (Servizio di Khushi Singh a Bengaluru; Redazione di Sherry Jacob-Phillips e Varun H K)