Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da parte di Kevin Buckland.

La Gran Bretagna riceve una lettura di quanto l'inflazione si stia ritirando sotto il peso di 450 punti base di rialzi dal dicembre 2021, quando i tassi erano vicini allo zero.

Il consenso prevede un calo all'8,2% per il mese di aprile, apparentemente molto meno doloroso rispetto all'oltre 10% del mese precedente, ma comunque più di quattro volte l'obiettivo della Banca d'Inghilterra.

Qualunque sia l'esito, la reazione ufficiale arriverà rapidamente, con il Governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey che ha parlato due volte oggi.

Martedì, durante le domande dei legislatori, ha tenuto le carte coperte, dicendo: "Non posso dirle se siamo vicini al picco, non posso dirle se siamo al picco, (solo) penso che siamo più vicini al picco di quanto non lo fossimo".

La grande notizia della giornata asiatica è stata la Reserve Bank of New Zealand che ha colto di sorpresa gli investitori, questa volta segnalando la fine del ciclo di inasprimento dopo un aumento di un quarto di punto. I mercati avevano scommesso su altri 25 punti base prima del picco, e il dollaro kiwi è andato in picchiata.

Il Presidente della BCE Christine Lagarde fa il discorso di apertura in occasione di una celebrazione per il 25° anniversario della banca centrale. Di recente ha detto ai suoi colleghi di "allacciare le cinture" nella battaglia sull'inflazione, e questo sentimento è stato sostenuto martedì sia dal presidente della Bundesbank che dal capo della Deutsche Bank.

Negli Stati Uniti, gli investitori analizzeranno i verbali della riunione di questo mese per vedere quanti funzionari hanno sostenuto la decisione di ammorbidire le indicazioni sui futuri rialzi, cercando di capire le probabilità di un rialzo a giugno.

Naturalmente, l'impasse del tetto del debito continua a pesare su tutto. Finché non ci sarà un accordo, il rischio di un default disastroso non potrà essere scartato, a una settimana dal 1° giugno, data in cui il governo degli Stati Uniti ha avvertito che potrebbe non essere in grado di pagare i suoi conti.

Le azioni europee sono probabilmente pronte per ulteriori ribassi, dopo che l'Asia è stata nuovamente colpita, con cali superiori all'1% per i benchmark di Tokyo e Hong Kong.

Altri sviluppi che potrebbero influenzare i mercati mercoledì:

Indice del clima imprenditoriale Ifo in Germania (maggio)

Intervento del governatore della Fed Christopher Waller

Guadagni di Nvidia