ORANGE : Barclays rimane positiva ma abbassa il suo target
24 giugno 2024 alle 16:06
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Dopo aver esaminato i rischi rialzisti e ribassisti su Orange, Barclays ha ribadito la sua raccomandazione 'Overweight' (sovrappesare), ritenendo che 'a questi livelli, il prezzo dell'azione incorpora molti punti negativi', ma ha abbassato il suo prezzo obiettivo da 14 a 12 euro.
Il broker osserva che 'l'azione ha sottoperformato dall'inizio dell'anno (TR di circa -4% rispetto a circa +6% per l'SXKP), in quanto sono emerse le preoccupazioni per la Francia, con una rinnovata pressione competitiva e il rischio politico'. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati. Le informazioni e le analisi pubblicate da Cercle Finance sono intese esclusivamente come un aiuto decisionale per gli investitori. Cercle Finance non può essere ritenuta responsabile, direttamente o indirettamente, dell'uso delle informazioni e delle analisi da parte dei lettori. Si consiglia a qualsiasi persona non informata di consultare un consulente professionale prima di investire. Queste informazioni non costituiscono un invito alla vendita o una sollecitazione all'acquisto.
Orange è il leader francese delle società di telecomunicazioni. Le vendite nette (incluse quelle infragruppo) si suddividono per attività come segue: - servizi di telecomunicazione per privati (78,3%): servizi di telefonia mobile (254 milioni di clienti alla fine del 2023; nome Orange in Francia, Regno Unito e Caraibi, FTP Espana in Spagna e PTK Centertel in Polonia), servizi di telefonia fissa e accesso a Internet (44,5 milioni di clienti). Il gruppo offre anche servizi per gli operatori di telecomunicazioni. Le vendite nette sono suddivise per Paese tra Francia (48,6%), Spagna (12,9%), Europa (18,9%), Africa e Medio Oriente (19,6%); - servizi di telecomunicazione alle aziende (17%): Servizi di accesso a Internet, telefonia mobile, servizi di trasmissione voce e dati e integrazione e gestione delle informazioni per applicazioni di comunicazione; - servizi di telecomunicazione agli operatori di telecomunicazione internazionali (3,2%); - altri (1,5%).