Questa manovra finanziaria fa seguito a un periodo tumultuoso per Orpea, segnato da contestazioni legali da parte di alcuni azionisti e creditori di minoranza. Questi ultimi hanno contestato una deroga concessa dall'AMF (Autorità dei Mercati Finanziari francese) a un consorzio di investitori istituzionali francesi, tra cui Caisse des dépôts et consignations e CNP Assurances. La Corte d'Appello di Parigi ha tuttavia respinto tali ricorsi, aprendo la strada all'attuazione del piano di risanamento.

Il piano prevede tre distinti aumenti di capitale, di cui il principale, l'aumento di capitale di riassetto, sarà effettuato con diritti di sottoscrizione preferenziali (DPS) per gli azionisti esistenti. Ciò significa che gli azionisti esistenti avranno la priorità di sottoscrivere le nuove azioni, consentendo loro di mantenere la loro quota relativa nel capitale dell’azienda, a condizione di effettuare l’investimento necessario. 1 azione esistente darà diritto al suo possessore di sottoscrivere 999 nuove azioni.

Un prezzo di 0,0601 euro per il primo aumento di capitale

Gli investitori devono essere consapevoli della notevole diluizione che queste operazioni comporteranno. Ad esempio: un azionista che prima dell'aumento di capitale deteneva l'1% del capitale, dopo l'emissione delle nuove azioni ne deterrà solo lo 0,001% se non parteciperà all'operazione. Inoltre, il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni è significativamente inferiore all'attuale prezzo dell'azione Orpea, il che potrebbe comportare una significativa perdita di valore per coloro che scelgono di sottoscrivere. In questo caso, le azioni vengono offerte a 0,0601 euro, il che rappresenta uno sconto significativo rispetto al prezzo dell'azione, anche dopo il suo crollo. Venerdì sera il titolo era scambiato a circa 1,1 euro.

Oltre a ciò, il gruppo che prenderà le redini della società sottoscriverà il proprio aumento di capitale a 0,0178 euro per azione. Questa seconda tranche di aumento di capitale (1,16 miliardi di euro) avrà luogo a metà dicembre. Un terzo aumento di capitale di 0,39 miliardi di euro è previsto per l'inizio del 2024, mantenendo diritti di sottoscrizione preferenziali. Il numero di azioni passerà da 64,7 milioni a poco più di 159 miliardi al termine delle varie operazioni.

L'aumento di capitale è accompagnato anche da una riduzione del valore nominale delle azioni esistenti, da 1,25 a 0,01 euro, allo scopo di riflettere le perdite subite dalla società e ristrutturare il suo capitale. Orpea ha commissionato a Sorgem Evaluation una valutazione indipendente sulla correttezza dei termini della ristrutturazione per gli azionisti esistenti, le cui conclusioni sono disponibili nel prospetto dell'operazione.

Il calendario dell'aumento di capitale prevede che i diritti preferenziali di sottoscrizione siano staccati e negoziabili a partire dal 14 novembre 2023, con un periodo di sottoscrizione che si estende fino al 27 novembre 2023. L'emissione e l'ammissione alle negoziazioni delle nuove azioni è prevista per l'inizio di dicembre 2023. L’operazione è sostenuta dai creditori non garantiti attraverso la compensazione dei crediti.