OVHcloud prevede di raggiungere un margine EBITDA di circa il 39% nel 2026
17 gennaio 2024 alle 07:55
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OVHcloud prevede di generare una crescita media annua ponderata del fatturato organico dell'11-13% e un margine di profitto core rettificato (EBITDA) di circa il 39% nel 2026, ha dichiarato il gruppo mercoledì.
Queste previsioni tengono conto di un rallentamento temporaneo della crescita del mercato del cloud, ha dichiarato OVHcloud in un comunicato che anticipa il suo primo investor day di oggi.
Alcune aziende di cloud stanno lottando contro il rallentamento delle vendite, e OVHcloud ha pubblicato previsioni inferiori al previsto per il 2024 in ottobre.
"Nonostante questo contesto, la crescita dei ricavi di OVHcloud è stata robusta in questo periodo, in particolare rispetto ai suoi colleghi", ha affermato il gruppo, ritenendo che le leve di crescita strutturale rimangano valide nel medio-lungo termine.
La scorsa settimana, il gruppo ha registrato un aumento del 12% delle vendite del primo trimestre, sostanzialmente in linea con le aspettative e in gran parte guidato dall'Europa, e ha confermato i suoi obiettivi per il 2024 e il 2025.
OVHcloud ha anche confermato i suoi obiettivi per il 2024, ossia una crescita organica del fatturato tra l'11% e il 13% quest'anno e un margine di profitto core rettificato (EBITDA) superiore al 37%.
(Segnalato da Dagmarah Mackos; versione francese di Lina Golovnya)
OVH Groupe è il principale fornitore europeo di servizi cloud, posizionato in modo unico per capitalizzare il mercato cloud in rapida crescita. Il Gruppo offre ai clienti aziendali una suite completa di soluzioni progettate per soddisfare la crescente domanda di strategie multi-cloud e di cloud ibrido, rispondendo al contempo alla crescente domanda di sovranità dei dati e di soluzioni cloud affidabili. OVH Groupe offre a 1,6 milioni di clienti - composti in gran parte da PMI, grandi imprese e imprese tecnologiche, nonché dal settore pubblico - una suite completa di soluzioni in cloud privato, pubblico e web, sfruttando la sua rete globale di 37 data center, che ospitano 450.000 server in 4 continenti.