OVHcloud prevede una crescita del fatturato dell'11-13%, un margine EBITDA di circa il 39% per il 2026
17 gennaio 2024 alle 08:08
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OVHcloud prevede di generare una crescita media annua ponderata del fatturato organico dell'11-13% e un margine di profitto core (EBITDA) rettificato vicino al 39% nel 2026, ha dichiarato mercoledì il fornitore francese di servizi cloud.
Le indicazioni tengono conto del rallentamento temporaneo della crescita del mercato del cloud, ha dichiarato il gruppo in una dichiarazione pubblicata prima del suo primo evento di investor day che si terrà lo stesso giorno.
Alcune aziende di cloud sono alle prese con un rallentamento delle vendite, e OVH in ottobre ha fornito una previsione inferiore al previsto per il 2024.
"Nonostante questo contesto, la crescita dei ricavi di OVHcloud è stata robusta in questo periodo rispetto ai suoi colleghi", ha dichiarato, aggiungendo di ritenere che le leve di crescita strutturale rimangano valide nel medio e lungo termine.
La scorsa settimana il gruppo ha registrato un aumento del 12% delle vendite del primo trimestre, più o meno in linea con le aspettative e in gran parte guidato dall'Europa, e ha confermato i suoi obiettivi per il 2024 e il 2025.
OVHcloud ha anche confermato i suoi obiettivi per il 2024, ossia una crescita organica delle vendite compresa tra l'11% e il 13% quest'anno e un margine di profitto core rettificato (EBITDA) superiore al 37%.
OVH Groupe è il principale fornitore europeo di servizi cloud, posizionato in modo unico per capitalizzare il mercato cloud in rapida crescita. Il Gruppo offre ai clienti aziendali una suite completa di soluzioni progettate per soddisfare la crescente domanda di strategie multi-cloud e di cloud ibrido, rispondendo al contempo alla crescente domanda di sovranità dei dati e di soluzioni cloud affidabili. OVH Groupe offre a 1,6 milioni di clienti - composti in gran parte da PMI, grandi imprese e imprese tecnologiche, nonché dal settore pubblico - una suite completa di soluzioni in cloud privato, pubblico e web, sfruttando la sua rete globale di 37 data center, che ospitano 450.000 server in 4 continenti.