SINGAPORE (Reuters) - La Russia ha concluso un accordo trentennale per la fornitura di gas alla Cina attraverso un nuovo gasdotto e regolerà le nuove vendite di gas in euro, rafforzando un'alleanza energetica con Pechino in un momento di tensione tra Mosca e l'Occidente sull'Ucraina e altre questioni.

Gazprom, che ha il monopolio delle esportazioni di gas russo via gasdotto, ha concordato di fornire 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno al principale produttore statale cinese di energia Cnpc, secondo quanto detto dall'azienda russa e da un funzionario dell'industria di Pechino.

Il gasdotto, che collegherà la regione dell'Estremo Oriente russo con il nord-est della Cina, dovrebbe iniziare a funzionare tra due o tre anni, secondo i commenti di una fonte, poi seguiti da un annuncio dell'accordo da parte di Gazprom.

La Russia esporta già il gas in Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia, con cui ha iniziato a erogare forniture nel 2019, e con la spedizione di gas naturale liquefatto (Lng). Il Paese ha esportato 16,5 miliardi di metri cubi (bcm) di gas in Cina nel 2021.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)