Philips ha annunciato i termini principali di un accordo raggiunto a gennaio con il Governo degli Stati Uniti sulle sue nuove macchine per l'apnea del sonno, che è già costato all'azienda oltre 360 milioni di euro nel quarto trimestre del 2023, facendo salire le sue azioni di quasi il 3% mercoledì.

Philips ha dichiarato di aver raggiunto il cosiddetto decreto di consenso che definisce i miglioramenti da apportare agli stabilimenti Respironics negli Stati Uniti.

A gennaio, Philips ha dichiarato che i costi del decreto di consenso hanno comportato un accantonamento di 363 milioni di euro nel quarto trimestre del 2023 e si prevedeva che sarebbero stati pari a circa l'1% del fatturato totale nel 2024.

L'accordo ha fatto seguito al richiamo di milioni di dispositivi di respirazione e ventilatori utilizzati per trattare l'apnea del sonno nel 2021, a causa delle preoccupazioni che la schiuma utilizzata per ridurre il rumore dei dispositivi potesse degradarsi e diventare tossica, comportando potenziali rischi di cancro.

A quel punto, l'azienda ha anche interrotto la vendita di nuovi dispositivi.

All'inizio di quest'anno, la FDA ha dichiarato che dal 2021 sono stati segnalati 561 decessi legati all'uso dei ventilatori e delle macchine richiamate.

"Il decreto fornisce chiarezza e una tabella di marcia per dimostrare la conformità ai requisiti normativi e per ripristinare l'attività di Philips Respironics", ha dichiarato l'azienda in una dichiarazione che illustra i termini principali del decreto.

L'amministratore delegato Roy Jakobs, a gennaio, ha osservato che in media occorrono dai cinque ai sette anni per conformarsi ai decreti di consenso nel settore delle apparecchiature mediche.

Secondo i termini dell'accordo, Philips Respironics continuerà il ritiro.

L'azienda ha dichiarato che oltre il 99% dei dispositivi per la terapia del sonno sono stati riparati a livello globale, mentre la riparazione dei ventilatori è in corso.

Philips Respironics potrà continuare a fornire assistenza ai dispositivi già in funzione, compresa la vendita di accessori e parti di ricambio.

Il decreto di consenso consente anche l'esportazione delle macchine.

Philips ha dichiarato che i suoi dispositivi con la nuova schiuma di silicone per l'abbattimento del suono sono stati sottoposti a test approfonditi e l'azienda non ha identificato alcun problema di sicurezza.

Philips ha confermato che il decreto di consenso non modificherà le sue prospettive finanziarie per il 2023-2025.