PREMIA FINANCE SPA

SOCIETA' DI MEDIAZIONE CREDITIZIA

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

1

INDICE

CARICHE SOCIALI E INFORMAZIONI GENERALI

PAG.

3

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

Relazione sulla gestione

pag.

6

Stato patrimoniale

pag.

21

Conto economico

pag.

23

Rendiconto finanziario

pag.

24

Nota integrativa

pag.

25

Relazione della società di revisione

pag.

38

2

CARICHE SOCIALI E INFORMAZIONI GENERALI

CARICHE SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (*)

Gaetano Nardo

Presidente e Amministratore Delegato

Girolamo Orlando

Consigliere

Paolo Orlando Daviddi

Consigliere

Collegio Sindacale (*)

Toni Ciolfi

Presidente

Fabio Scoyni

Effettivo

Luigi Andrea Carello

Effettivo

Alexia Marziali

Supplente

Michele Mario Astrologo

Supplente

Società di Revisione (**)

RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

INFORMAZIONI GENERALI

Denominazione - Premia Finance SpA Società di Mediazione Creditizia Sede legale - Viale Umberto Tupini n°103, 00144 - Roma

Sedi operative

Corso Italia n° 104 95129 - Catania

Viale Ionio n°35, 95129 - Catania

Viale Europa n°83/A, 89132 - Reggio di Calabria

Via Giovanni da Procida 35, 20149 - Milano

Via Salvatore Matarrese 2/13, 70124 - Bari

Codice fiscale e Partita Iva - 04904790872

Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma - 04904790872 Capitale sociale sottoscritto i.v.- Euro 480.355

Numero azioni in circolazione - 3.842.840

3

Azionariato

Premia Holding Srl - 3.280.000 azioni

Agostino Costa Marras - 61.840 azioni

Mercato - 501.000 azioni

  1. Nominati in data 11 gennaio 2021, sino all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31.12.2023 (**) Nominata in data 28 aprile 2023, sino all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31.12.2025

4

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2023

5

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Perimetro di consolidamento, criteri applicati e dati di raffronto

Ai fini di una chiara lettura del contenuto del bilancio consolidato, si precisa che lo stesso è stato redatto in conformità alle previsioni contenute nel Principio OIC 17 secondo lo schema di consolidamento integrale dei bilanci della controllante Premia Finance Spa (C.F. n°04904790872) (di seguito, anche "Controllante" o "Capogruppo"), della controllata Premia Insurance Srl (C.F. n°15893001006) (di seguito, anche "Controllata Insurance") e della controllata Prestito Più srl (C.F. n°03745460927) (di seguito, anche "Controllata Prestito Più").

A tal fine si è provveduto ad elidere le posizioni infragruppo sia nei prospetti di Stato Patrimoniale, ed in particolare sia nel Patrimonio Netto, che nel Conto Economico. Nella sezione dedicata al risultato di esercizio sono state poi evidenziate e distinte le risultanze di pertinenza del Gruppo e di Terzi.

Il seguente prospetto di dettaglio riporta i dati relativi alle Società che sono state incluse nel perimetro di consolidamento:

Si precisa che la Controllata Prestito Più è stata costituita nel corso del secondo semestre 2020 e l'acquisizione del controllo, con una quota del 51% della società già precedentemente "collegata", è avvenuta in data 16/12/2022.

In considerazione del ridotto arco temporale tra l'acquisizione del controllo e la chiusura dell'esercizio al 31.12.2022, ai fini del bilancio consolidato, tale società era stata consolidata con data di riferimento 31 dicembre 2022 e quindi non erano stati inclusi nel conto economico consolidato, ricavi e costi dell'esercizio 2022 della Prestito Più in quanto è stata ritenuta non rilevante la redditività di tale società in questo ristretto arco temporale.

L'esercizio chiuso al 31.12.2023 è quindi il primo esercizio in cui la Prestito Più è inclusa nel perimetro di consolidamento anche per quanto attiene al conto economico.

Sono stati quindi consolidati sia i dati di conto economico che i dati di stato patrimoniale ed è annullato il valore della partecipazione con in contropartita la quota di patrimonio netto (comprensiva del risultato dell'esercizio Prestito Più) di pertinenza della società e la quota di patrimonio netto di pertinenza di terzi (49%). Da tale annullamento risulta una differenza da consolidamento, che in assenza di specifica imputazione ad altre voci delle immobilizzazioni è stata rilevata nella voce avviamento dell'attivo immobilizzato dello stato patrimoniale a far data già dal 31.12.2022. Nel consolidato al 31.12.2023, tale avviamento è stato ammortizzato secondo un orizzonte temporale di 10 anni, in ossequio al disposto di cui all'articolo 2426, primo comma, n.6 cod. civ..

6

Eventi rilevanti dell'esercizio 2023

La società Capogruppo Premia Finance Spa è un primario player attivo nel mercato della mediazione creditizia ed opera prevalentemente attraverso convenzioni sottoscritte con primari istituti creditizi e finanziari a scopo di collocamento di contratti di prestito assistiti da cessione del quinto dello stipendio e/o pensione, nonché delegazione di pagamento. Inoltre, la Premia Finance Spa dal 2023 è presente nel comparto dei mutui retail e nel comparto dei finanziamenti alla PMI. Il lancio di queste nuove soluzioni finanziarie e l'apertura a clienti da B2C a B2B rappresenta una tappa importante nel percorso di sviluppo della Società, come già dichiarato in sede di quotazione, che testimonia la tenacia della società nel percorso di crescita intrapreso. Premia Insurance Srl, la società controllata e consolidata nel presente bilancio, è un operatore attivo nel mercato del collocamento di polizze assicurative. Prestito Più Srl, la società controllata e consolidata nel presente bilancio, è un operatore attivo nel mercato della mediazione creditizia per il collocamento di contratti di prestito assistiti da cessione del quinto dello stipendio e/o pensione, nonché delegazione di pagamento.

Dal punto di vista del contesto esterno al Gruppo gli eventi più rilevanti sono, da una parte quelli legati all'attuale contesto macro economico di incertezza. Le proiezioni per l'economia italiana, secondo il Bollettino di Banca d'Italia, alla luce delle informazioni congiunturali più recenti, "nello scenario di base del PIL, la crescita in Italia è stata pressoché nulla alla fine del 2023, frenata dall'inasprimento delle condizioni creditizie, nonché dai prezzi dell'energia ancora elevati; i consumi hanno ristagnato e gli investimenti si sono contratti. L'attività è tornata a scendere nella manifattura, mentre si è stabilizzata nei servizi; è aumentata nelle costruzioni, che hanno continuato a beneficiare degli incentivi fiscali. Nelle nostre proiezioni elaborate nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema, il PIL aumenterà dello 0,6 per cento nel 2024 (rispetto allo 0,7 per cento stimato per il 2023) e dell'1,1 per cento in ciascuno dei due anni successivi. (..) La discesa dell'inflazione si è accentuata e si è estesa ai beni industriali non energetici e ai servizi. In dicembre la crescita dei prezzi al consumo si è collocata allo 0,5 per cento (al 3,0 al netto delle componenti più volatili). Le famiglie e le imprese si attendono un allentamento delle pressioni inflazionistiche nel breve e nel medio termine. Secondo le nostre previsioni elaborate nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema, l'aumento dei prezzi al consumo si ridurrà all'1,9 per cento nel 2024 (dal 5,9 nel 2023), per poi scendere gradualmente fino all'1,7 nel 2026; l'inflazione di fondo diminuirà al 2,2 per cento nell'anno in corso (dal 4,5 nel 2023) e si porterà sotto il 2 per cento nel biennio successivo."1 L'inasprimento delle condizioni monetarie si tradurrebbe in un incremento dei costi di finanziamento e in condizioni di accesso al credito più rigide, coerentemente con i più recenti segnali provenienti dalle indagini presso banche e imprese. Dal punto di vista dell'economia italiana "Dopo l'alta volatilità osservata nella prima parte dell'anno, nel terzo trimestre il prodotto ha segnato una lieve espansione. I consumi delle famiglie sono aumentati, sostenuti anche dalla creazione di posti di lavoro, superando di circa un punto percentuale il livello pre-pandemico; la spesa per investimenti fissi ha invece continuato a diminuire, seppure in misura contenuta, risentendo del più elevato costo di finanziamento. Al parziale incremento degli investimenti in costruzioni si è contrapposto l'ulteriore calo di quelli in impianti e macchinari. Il decumulo delle scorte, di ampiezza straordinaria e verosimilmente legato alle deboli prospettive della

  • Bollettino Economico Banca d'Italia - 1/2024

7

domanda, ha sottratto 1,3 punti percentuali alla dinamica del PIL; per contro, l'interscambio con l'estero ha contribuito positivamente alla crescita, per effetto dell'aumento delle esportazioni e della flessione delle importazioni. Dal lato dell'offerta il valore aggiunto è aumentato in tutti i comparti ad eccezione dell'agricoltura: l'espansione è stata più accentuata nelle costruzioni, che hanno in parte recuperato la forte flessione del secondo trimestre, ed è risultata solo marginale nei servizi e nell'industria in senso stretto, dove è stata ancora frenata dalla riduzione dell'attività nei settori energivori."(…) 2Dal punto di vista delle imprese "la produzione industriale è diminuita nel quarto trimestre, proseguendo la tendenza negativa in atto dalla seconda metà del 2022. Vi hanno inciso l'indebolimento della domanda e i costi ancora elevati dell'energia. L'attività nel terziario ha ristagnato, confermando l'esaurirsi del forte recupero iniziato con la riapertura delle attività economiche dopo la fase più acuta della pandemia. L'inasprimento delle condizioni di finanziamento frena la spesa per investimenti, soprattutto nella manifattura3Dal punto di vista della "spesa delle famiglie è aumentata dello 0,7 per cento in termini reali nel terzo trimestre (dopo avere ristagnato nel secondo), riflettendo la dinamica favorevole dell'occupazione e la crescita del reddito disponibile in termini reali (1,3 per cento sul periodo precedente). All'espansione dei consumi di servizi e di beni durevoli, sostenuti in particolare dal recupero degli acquisti di autovetture, si è contrapposta la flessione della spesa per beni non durevoli e semidurevoli. La propensione al risparmio è salita, pur rimanendo su valori oltre un punto percentuale al di sotto di quelli antecedenti la pandemia"4

"A settembre del 2023 con sentenza n. 1951 del 6 settembre 2023, la Corte di Cassazione è tornata sull'annosa questione del rimborso dei costi sostenuti dal consumatore finanziato in caso di estinzione anticipata del contratto di finanziamento, iniziata con la famosa sentenza Lexitor del 2019 della Corte di giustizia (causa C-383/18). Di seguito i principi espressi dalla Cassazione con la sentenza allegata sul caso Lexitor. L'art.125 del TUB, nella formulazione antecedente alle modifiche inserite con il D. Lgs n.141 del 2010, prevede che, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, il consumatore ha diritto ad

un'equa riduzione del costo complessivo

del credito, secondo le modalità

stabilite dal CICR. In caso

di assenza della norma integrativa o

di norma integrativa che rinvii

all'autonomia contrattuale,

il consumatore ha diritto al rimborso di tutti i costi del credito, compresi gli interessi e le altre spese che il consumatore deve pagare per il finanziamento. E' nulla la clausola contrattuale che escluda il rimborso dei costi sostenuti, in caso di estinzione anticipata del contratto di finanziamento perché determina a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto, ai sensi dell'art.33 del D. Lgs 206/2005".5 La tematica che precede interessa solo marginalmente la Società e di fatto l'impatto sul mercato è comunque relativo, atteso che il prodotto creditizio intermediato dalla Premia Finance SpA rimane uno degli strumenti preferiti da lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, e pensionati.

Il Gruppo, per quanto sia fortemente focalizzato al raggiungimento degli obiettivi del budget interno, nel 2023 ha registrato da un lato minori volumi in termini di erogato e di fatturato rispetto alle attese e all'anno precedente in termini di gruppo, a causa dei fattori esterni sopradescritti.

Come previsto dal budget interno la società Capogruppo ha stipulato contratti di mediazione con primari

  • Bollettino Economico Banca d'Italia - 1/2024 - Sezione Economia italiana
    3 Bollettino Economico Banca d'Italia - 1/2024 - Sezione Imprese
    4 Bollettino Economico Banca d'Italia - 1/2024 - Sezione Famiglie
    5 https://www.dirittobancario.it/art/lexitor-la-Sentenza-della-Cassazione

8

istituti bancari e fintech nel settore dei mutui ipotecari immobiliari e nel settore dei finanziamenti alle imprese ed ha iniziato ad intermediare finanziamenti alle PMI in forma diretta già dal primo semestre 2023. Per quanto riguarda Prestito Più Srl, sono state attivate procedure di miglioramento organizzativo e di controllo di gestione di gruppo, ed è stato aumentato il volume erogato dei prodotti di Cessione del Quinto. Gli eventi sopra descritti confermano il percorso di crescita intrapreso e ne rafforzano le ambizioni di sviluppo in un'ottica strategica di medio-lungo periodo.

9

Dati di sintesi e highlights

Nelle tabelle che seguono si producono i dati di sintesi fatti registrare dalla società nell'esercizio 2023 a livello patrimoniale di Gruppo:

Per quanto attiene al conto economico, si produce la seguente tabella con evidenziazione dell'EBITDA e dell'utile fatto registrare dal Gruppo nell'esercizio 2023:

10

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

Premia Finance S.p.A. Società di Mediazione Creditizia published this content on 12 April 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 12 April 2024 16:35:07 UTC.