MFE, controllata dalla famiglia dell'ex premier italiano Silvio Berlusconi, vuole scorporare le attività di e-commerce e di incontri di ProSieben dalle attività televisive principali dell'azienda.

Il piano potrebbe aiutare MFE a montare un potenziale approccio di acquisto per l'attività televisiva di ProSieben, che MFE considera cruciale per le sue ambizioni di costruire un'emittente paneuropea.

"Secondo il consiglio esecutivo e il consiglio di sorveglianza, una scissione... è nell'interesse unico di MFE, ma non nell'interesse di tutti gli altri azionisti", ha dichiarato ProSieben in un comunicato.

La scissione comporterebbe un aumento significativo della leva finanziaria di ProSiebenSat.1 "e quindi renderebbe le acquisizioni strategiche impossibili come una politica di dividendi abituale", ha aggiunto.

L'Assemblea generale di ProSieben è prevista per il 30 aprile. La proposta di scorporo necessita di una maggioranza del 75% per essere approvata.

MFE gestisce già attività televisive commerciali in Italia e Spagna. Detiene una partecipazione di quasi il 30% in ProSieben.

L'azienda mediatica quotata in borsa a Milano vede gli accordi transfrontalieri come un modo per affrontare il crescente dominio dei giganti dello streaming statunitense, come Netflix, e la fuga degli investimenti pubblicitari verso aziende del calibro di Facebook e Google.

ProSieben, tuttavia, ha resistito alle richieste di MFE di unirsi al progetto e ha cercato di sviluppare una strategia autonoma, con la direzione che sta perseguendo la vendita di alcuni investimenti nei segmenti Commerce & Ventures e Dating & Video nel tentativo di ridurre il debito.

Entrambi i consigli di amministrazione "prevedono di concentrarsi chiaramente sulla vendita a valore massimo degli investimenti in questione nei prossimi 12-18 mesi, in base alle condizioni di mercato", ha dichiarato ProSieben.