Borsa : Europa non sbanda dopo attacco a Israele, a Milano (+0,77%) scatta Prysmian
15 aprile 2024 alle 09:35
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Mercati sembrano accogliere linea Teheran: questione chiusa
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 apr - L'attacco iraniano a Israele non fa sbandare le Borse europee, che anzi aprono in rialzo. Si è trattato di un attacco simbolico e come ha detto la rappresentanza di Teheran all'Onu: "la questione può dirsi conclusa". Gli investitori hanno archiviato anche la seduta in calo registrata venerdì da Wall Street, complice il fatto che i future sul mercato Usa sono tutti positivi. Oltreoceano, venerdì scorso, è iniziata la stagione delle trimestrali e oggi annuncerà i conti Goldman Sachs. Sulle prime battute Milano è in evidenza, salendo dello 0,77%, mentre lo spread si attesta in area 136 punti. Parigi registra un +0,49%, Francoforte un +0,5%. Madrid è ferma, mentre Amsterdam cede lo 0,17% e Londra lo 0,39%.
A Milano rialzano la testa le banche, dopo la debolezza di venerdì: Mps guadagna l'1%, Banco Bpm lo 0,69%, Pop Sondrio l'1,7%, Intesa Sanpaolo l'1,5% e Unicredit l'1,12%. Prysmian è scattata in progresso del 2,4% sulla notizia dell'acquisizione di Encore Wire. Sono ben impostate le Leonardo (+2%), che beneficiano con il comparto difesa delle tensioni internazionali. Frenano invece le azioni del comparto oil, dopo la corsa di venerdì e risentendo anche della debolezza del petrolio. Eni cede lo 0,8%.
Sul valutario l'euro si attesta a 1,06569 dollari (venerdì in chiusura a 1,0635 dollari) e a 164 yen (162,68 yen), mentre il cross dollaro/yen è pari a 153,91 (153). Nonostante le tensioni in Medio Oriente, l'oro è in lieve calo (-0,14%), con i future di giugno a 2.370 dollari l'oncia. Il contratto spot, invece, guadagna lo 0,4% attestandosi a 2354,21 dollari all'oncia. E' in calo il petrolio, con il Wti a 84,84 dollari (-0,9%). Infine il gas ad Amsterdam è indicato a 30,22 euro al megawatthora (-1,6%).
Prysmian S.p.A. è specializzata in progettazione, produzione, commercializzazione e installazione di cavi e sistemi di cablaggio. Il fatturato per famiglia di prodotti è ripartito come segue:
- cavi e sistemi di cablaggio elettrico (74%): cavi di distribuzione elettrica a bassa, media e alta tensione, cavi speciali per apparecchiature industriali, cavi di segnalazione, cavi per batterie, ecc.;
cavi energia ad Alta Tensione terrestre e sottomarina, cavi sottomarini per le telecomunicazioni e cavi speciali offshore (16,3%);
- cavi e sistemi di cablaggio per telecomunicazioni (9,7%): cavi in rame e fibre ottiche, sistemi di comunicazione via cavo con conduttori metallici, componenti e sistemi via cavo per reti a lunga distanza, ecc.
A fine 2023 il gruppo dispone di oltre 108 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato (esclusi i progetti) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (47%), Nord America (35,5%), America Latina (9,6%) e Asia-Pacifico (7,9%).