MILANO (MF-DJ)--Piazza Affari si muove in frazionale progresso, +0,42%,
dopo i dati macro arrivati dall'Eurozona.
In particolare, l'indice dei prezzi al consumo nell'area euro a dicembre, secondo la lettura preliminare, è cresciuto del 9,2% su base annuale, sotto al consenso degli economisti al +9,7%. Il dato è in rallentamento rispetto all'incremento del 10,1% a/a di novembre. L'indice dei prezzi core, che esclude le componenti dell'energia, degli alimenti e dell'alcool, è salito del 5,2% su base annuale, rispetto al +5% a/a di novembre.
Da segnalare anche che l'indice di fiducia economica nei Paesi dell'Eurozona si è attestata a 95,8 punti a dicembre, in aumento rispetto ai 94 punti di novembre e superiore al consenso di 94,5 punti.
Sul paniere principale bene Tim (+0,86%).Secondo quanto risulta a
MF-Milano Finanza, settimana prossima, fra il 12 e il 13 gennaio, è in
programma una nuova riunione del tavolo tecnico convocato per dipanare la
matassa infrastrutturale.
Denaro pure su Prysmian (+1,33%), Unicredit (+0,98%) e Hera (+1,27%) mentre perde terreno Stellantis (-0,66%).
Prysmian S.p.A. è specializzata in progettazione, produzione, commercializzazione e installazione di cavi e sistemi di cablaggio. Il fatturato per famiglia di prodotti è ripartito come segue:
- cavi e sistemi di cablaggio elettrico (74%): cavi di distribuzione elettrica a bassa, media e alta tensione, cavi speciali per apparecchiature industriali, cavi di segnalazione, cavi per batterie, ecc.;
cavi energia ad Alta Tensione terrestre e sottomarina, cavi sottomarini per le telecomunicazioni e cavi speciali offshore (16,3%);
- cavi e sistemi di cablaggio per telecomunicazioni (9,7%): cavi in rame e fibre ottiche, sistemi di comunicazione via cavo con conduttori metallici, componenti e sistemi via cavo per reti a lunga distanza, ecc.
A fine 2023 il gruppo dispone di oltre 108 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato (esclusi i progetti) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (47%), Nord America (35,5%), America Latina (9,6%) e Asia-Pacifico (7,9%).