Poco mosso l'obbligazionario con il differenziale di rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 116 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Crollo iniziale per RCS, che dopo aver perso nei primi scambi fino a quasi il 10% rientra da una breve sospensione con un calo del 4% dopo che la camera arbitrale di Milano ha deciso venerdì a favore di Blackstone nella disputa aperta da Rcs sulla passata cessione della sua sede storica, respingendo le richieste di risarcimento del gruppo editoriale. La controllante CAIRO COMMUNICATION perde quasi l'8%.

Banca Akros ha ridotto il giudizio su RCS a "neutral" da "accumulate", pur ritenendo contenuto il rischio finanziario del gruppo a fronte della controcausa del fondo Usa, che ripartirà ora negli Stati Uniti dopo la conclusione del procedimento milanese.

Positivi i bancari guidati da UNICREDIT, BANCO BPM e BPER. Poco mossa MPS dopo che l'AD di Mediocredito Centrale Mattarella ha aperto alla possibilità di partecipare ad un eventuale processo di acquisizione della banca.

Bene il risparmio gestito dopo che Hsbc ha alzato i target price di Azimut, Banca Generali, Banca Mediolanum e Poste.

Stellantis sale di quasi 1% dopo aver preannunciato una partnership strategica con il produttore di componenti elettronici di Taiwan, Foxconn.

Ancora debolezza su Atlantia. Scende Eni con il settore.

In luce Juventus (+3%) che ha battuto l'Inter nella penultima di campionato, ma la contemporanea vittoria del Napoli riduce le possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League. Bene la Roma, in calo la LAZIO in linea con i risultati del derby.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Roma Stefano Bernabei)