Reviva Pharmaceuticals Holdings, Inc. presenterà nuovi dati di efficacia sulla brilaroxazina in un modello animale di fibrosi polmonare idiopatica, nell'ambito di una presentazione di poster di ultima generazione alla Conferenza Internazionale della Società Toracica Americana (ATS) del 2024, che si terrà a San Diego, CA, dal 17 al 22 maggio 2024. La brilaroxazina è una nuova entità chimica scoperta internamente con una potente affinità e selettività contro i recettori chiave della serotonina e della dopamina implicati nella schizofrenia e nei suoi sintomi comorbidi. I dati topline positivi dello studio globale di Fase 3 RECOVER nella schizofrenia hanno dimostrato che lo studio ha raggiunto con successo tutti gli endpoint primari e secondari, con riduzioni statisticamente significative e clinicamente significative in tutti i principali domini sintomatologici alla settimana 4 con 50 mg di brilaroxazina rispetto al placebo, con un profilo di effetti collaterali generalmente ben tollerato e paragonabile al placebo e tassi di interruzione inferiori al placebo.

I dati positivi di uno studio clinico di interazione farmaco-farmaco (DDI), che ha esaminato il potenziale effetto dell'enzima CYP3A4 sulla brilaroxazina in soggetti sani, non supportano alcuna interazione clinicamente significativa se combinata con un inibitore del CYP3A4. Reviva ritiene che per la brilaroxazina sia stata completata una batteria completa di studi tossicologici e farmacologici di sicurezza conformi alle normative. Reviva intende sviluppare la brilaroxazina per altre indicazioni neuropsichiatriche, tra cui il disturbo bipolare, il disturbo depressivo maggiore (MDD) e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).

Inoltre, la brilaroxazina ha mostrato una promettente attività non clinica per le malattie infiammatorie come la psoriasi, l'ipertensione arteriosa polmonare (PAH) e la fibrosi polmonare idiopatica (IPF), con l'attenuazione della fibrosi e dell'infiammazione in modelli animali traslazionali. La Brilaroxazina ha già ricevuto la designazione di farmaco orfano dalla FDA statunitense per il trattamento delle condizioni di PAH e IPF.