Mentre il vento generalmente forte e la domanda comparabilmente debole probabilmente limiteranno i prezzi questa settimana, la posizione tedesca della settimana entrante è aumentata fortemente per riflettere la fine delle vacanze scolastiche e la ripresa dell'industria dopo la pausa stagionale.

L'operatore di rete francese RTE ha dichiarato la scorsa settimana che le prospettive per la capacità sono incerte dopo la seconda metà di gennaio.

Il baseload over-the-counter per martedì in Germania si è attestato a 154 euro ($174,82) per megawattora (MWh) alle 1055 GMT, il 54% in più rispetto al prezzo pagato giovedì scorso per la consegna di lunedì.

Il carico di base del martedì in Francia costava 151 euro (171,40 dollari), con un aumento del 4,9% rispetto alla consegna di lunedì.

L'energia eolica tedesca dovrebbe scendere a 19,6 gigawatt (GW) di giorno in giorno da 38,3 GW e riprendere i livelli tra 15 e 34 GW nel corso della settimana, secondo i dati di Refinitiv Eikon.

La capacità nucleare disponibile in Francia è salita al 74,7% della capacità installata, con un aumento di 2,9 punti rispetto al livello di venerdì.[POWER/FR]

La domanda giornaliera di energia elettrica in Germania è destinata ad aumentare di 2,1 GW a 59,1 GW martedì e di 900 MW in Francia a 62,1 GW, e dovrebbe aumentare tra 2 e 11 GW la prossima settimana rispetto a questi livelli.

Il carico di base tedesco della settimana precedente è balzato del 76% a 211,2 euro, con un calo della temperatura previsto tra 1 e 6 gradi Celsius che ha stimolato la copertura.

Il gasdotto Yamal-Europe, che solitamente invia il gas russo a ovest verso l'Europa, rimane in modalità inversa per i volumi che fluiscono a est dalla Germania verso la Polonia, secondo i dati dell'operatore di rete tedesco Gascade.

Lungo la curva, l'energia elettrica tedesca a un anno e l'equivalente contratto francese non sono stati scambiati dopo i rispettivi regolamenti a 111 euro e 124,5 euro il 31 dicembre.

Le quote europee di CO2 per la scadenza di dicembre 2022 hanno guadagnato l'1,4% a 81,81 euro per tonnellata.

Il 31 dicembre, la Germania ha chiuso tre delle sue ultime sei centrali nucleari con un percorso di uscita chiaramente definito.

Nel fine settimana, la Germania ha accolto con favore l'ultimo piano di tassonomia energetica dell'UE, che prevede l'etichettatura di alcuni progetti di gas come "verdi", ma si oppone ancora all'energia nucleare, anch'essa convalidata, su cui la Francia fa affidamento.

(1 dollaro = 0,8810 euro)