PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO Al 31 DICEMBRE 2023

1 - RELAZIONE SULLA GESTIONE

2 - BILANCIO D'ESERCIZIO

3 - RELAZIONE SOCIETA' DI REVISIONE

SIF ITALIA S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2023

Reg. Imp. 08351470151

Rea 1218214

SIF ITALIA SPA

Sede in VIA LOVANIO 6 - 20121 MILANO (MI) -

Capitale sociale Euro 3.552.375

Relazione sulla gestione del bilancio consolidato al 31/12/2023

Premessa

Signori Azionisti,

l'esercizio chiuso al 31/12/2023 riporta un risultato positivo pari a Euro 209.014, di cui Euro 243.395 riferibile al Gruppo e Euro (34.381) riferibile ai terzi.

Introduzione

La presente relazione sulla gestione costituisce un elemento autonomo a corredo del bilancio di esercizio sottoposto alla vostra approvazione.

Il documento, redatto ai sensi dell'art. 2428 del c.c., ha la funzione di fornire un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della gestione aziendale. Per meglio comprendere la situazione della società e l'andamento della gestione, sono inoltre riportati i principali indicatori finanziari e non.

Il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è la più chiara dimostrazione della situazione in cui si trova la società. Sulla base delle risultanze in esso contenute, possiamo esprimere parere favorevole per i risultati raggiunti nel corso dell'ultimo esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Si evidenzia che il bilancio è stato redatto con riferimento alle norme del codice civile, nonché nel rispetto della normativa fiscale vigente.

Cenni sulla evoluzione economica generale - suoi aspetti e condizionamenti sulla situazione globale del Gruppo

Andamento economico generale

L'articolo 119 del decreto-legge n.34 del 2020 (cd. decreto Rilancio) ha introdotto una detrazione pari al 110% delle spese relative a specifici interventi di efficienza energetica e di misure antisismiche sugli edifici (cd superbonus). La disciplina è stata più volte modificata, in particolare, rimodulando l'importo della misura, con scadenze differenziate, in base al soggetto beneficiario.

In sintesi, per gli interventi effettuati, il beneficio, da ripartire in quattro quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, nella misura ridotta al 70% per le spese sostenute nel 2024 e in quella ulteriormente ridotta al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile-ENEA con cadenza mensile, pubblica i dati nazionali e regionali, relativi all'utilizzo del superbonus. In base agli ultimi dati disponibili al 31 agosto 2023, erano in corso 425.351 interventi edilizi incentivati, per circa 85 miliardi di investimenti ammessi a detrazione.

Dalla ripartizione degli interventi in base alla tipologia degli edifici interessati emerge che sono 73.837 i lavori condominiali avviati (73,9% già ultimati), che rappresentano il 55,2% del totale degli investimenti, mentre i lavori negli edifici unifamiliari e nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono rispettivamente

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236.473 (91% già realizzati), che rappresentano il 31,8% del totale investimenti e 115.035 (93,3% realizzati che rappresentano il 13,1% degli investimenti).

Secondo i dati ISTAT il numero di edifici residenziali in Italia è di 12.187. 698 e di questi i condomini, secondo le stime più diffuse, sono circa 1,2 milioni (in cui vivono 14 milioni di persone). Pertanto, la misura ha avuto un impatto su poco più del 6 per cento del totale condomini italiani e su poco meno del 3,5 per cento del totale degli edifici residenziali censiti in Italia.

L'investimento medio risulta così ripartito: condomini 639.830,67€; edifici unifamiliari 117.439,42€; unità immobiliari funzionalmente indipendenti 98.493,44 €, castelli 281.586,18€.

L'ENEA ha altresì preso in considerazione nel suo Rapporto annuale efficienza energetica 2022anche l'impatto dei lavori previsti dalla disciplina del superbonus sul fronte dei prezzi degli immobili (secondo dati forniti Federazione italiana agenti immobiliari professionali). È risultato che circa il 39,2% del campione ha potuto apprezzare un aumento (molto rilevante o rilevante) dei prezzi delle case da ristrutturare, percentuale che scende al 37,5% nel caso di immobili nuovi.

In termini geografici, la regione con più lavori avviati è la Lombardia (67.623 edifici per un totale di oltre 15,6 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione), seguita dal Veneto (53.1 interventi e 8,1 miliardi di euro d'investimenti) e dalla Emilia-Romagna (37.3 interventi già avviati e 7,7 miliardi di euro di investimenti).

Sull'impatto della misura sull'economia nazionale si è espresso anche il Governo nella Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza-NADEF 2023. Nella NADEF si rappresenta che ai costi delle due misure del superbonus 110 e del bonus facciate, oggetto di significative revisioni al rialzo (nel 2022, ad esempio, la stima dei costi è stata rivista al rialzo dal 2,6 al 2,8 per cento del PIL), si contrappongono impatti positivi, ma di difficile quantificazione sul PIL. Per quanto riguarda la finanza pubblica, si ritiene comunque che lo stimolo esercitato dai provvedimenti sull'attività economica e sul gettito fiscale non sia stato sufficiente a compensarne i costi.

La crescita del citato settore fino al 31/12/2023 ha influenzato positivamente anche il conto economico della società, la quale amministra immobili che usufruito di adeguamenti alle sempre crescenti norme edilizie o necessitano di ristrutturazioni

Per quanto riguarda la società, anche l'esercizio chiuso deve intendersi estremamente positivo.

Al dato positivo hanno contribuito sicuramente alcuni acquisti degli studi professionali avvenuti nel corso dell'anno ma anche e soprattutto i compensi rinvenienti dalla gestione di diversi bonus fiscali dedicati alle ristrutturazioni edilizie.

Sviluppo della domanda e andamento dei mercati in cui opera la società

Le peculiarità del mercato italiano

La strada intrapresa da "Sif Italia" deve fare necessariamente i conti con la peculiarità del mercato italiano che, escludendo le 4 o 5 città metropolitane è fatto prevalentemente di provincia e di condomìni poco numerosi che prediligono un rapporto fiduciario e personale con l'amministratore (persona fisica) pur se appartenente ad una struttura societaria o ad un network. In pratica il condòmino italiano non rinuncia all'efficienza dell'organizzazione, all'efficacia del pronto intervento, alla serenità del call center h24, ma vuole comunque avere la possibilità di interfacciarsi con un interlocutore in carne ed ossa che conosce le sue peculiarità, le sue abitudini, i suoi bisogni.

  • lo stesso concetto che ritroviamo in medicina. Va bene le strutture diagnostiche, va bene lo specialista al bisogno, ma il medico di famiglia sa come sono fatto e mi conosce da ragazzino per fare il meglio per me. Non si tratta di salvaguardare - come la foca monaca - dall'estinzione certa l'amministratore chioccia - come è stato definito di recente l'amministratore tradizionale - ma di attuare quel giusto mix tra un'impostazione tradizionale appunto, dove il condòmino ha un rapporto fiduciario, diretto e frequente con l'amministratore e quella più evoluta con un rapporto più asettico ma che predilige risultati di gestione efficiente e soprattutto la valorizzazione dell'immobile.

La "Vision" della società

Il connubio perfetto tra building e facility management, problem solving, standardizzazione dei servizi e rapporto fiduciario è senza dubbio la via del futuro in ambito gestionale. Con questo modello si garantisce: efficienza organizzativa, servizi efficaci, affidabilità, multidisciplinarietà, informatizzazione delle attività da un lato e personalizzazione, problem solving, interfacciamento unico, rapporti fidelizzati dall'altro lato.

Nulla di diverso dai modelli francesi o spagnoli, perché la certificazione di qualità è assicurata dalla normativa UNI in tutta Europa, la formazione abilitativa e continua è ormai consolidata in tutto il settore e la legge

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220/2012, ha ben specificato i requisiti di natura soggettiva e oggettiva che deve possedere l'amministratore di condominio (persona fisica) sia esso appartenente ad una società di capitali (con i suoi dipendenti) o che eserciti come libero professionista.

L'amministratore di condominio Spa ha sicuramente vantaggi competitivi di non poco conto che il mercato apprezza sempre di più. Ad esempio, la capacità di negoziazione con i fornitori in funzione dei volumi gestiti determina condizioni privilegiate a beneficio dei condòmini, così come il processo di monitoraggio maniacale dei loro adempimenti genera un'ottima capacità di risposta finanziaria nei confronti dei fornitori.

L'evoluzione del mercato nel prossimo triennio

In Italia tutti auspicano l'arrivo di competitor, società energetiche, banche ed assicurazioni che timidamente si stanno approcciando al mondo delle amministrazioni condominiali per arrivare al "consumatore finale", ma nessuno conosce i tempi di realizzazione di tale scenario né le conseguenze che tale ingresso avrà sull'intero mercato italiano. Per ora le previsioni sono del tutto infondate. Pensare di limitarsi - oggi - a risolvere il problema contingente non basta più, esiste una necessità di riscontrare servizi aggiuntivi, legati non solo al "building", ma anche allo spazio che lo circonda ed ai servizi alla persona. È un processo di evoluzione dei condòmini/consumatori finali che danno ormai per scontato i classici doveri dell'amministratore previsti dal codice civile e puntano ad avere un unico collettore di servizi magari fruibili in formato "smart".

L'attenzione sarà sempre più rivolta a vivibilità, sostenibilità, qualità della vita; in una parola il «tenant management», cioè la gestione del condòmino "persona" e non del condòmino "proprietario". In conclusione, il mercato italiano è ancora terra di conquista, ed è sicuramente lontana un'evoluzione del mercato, ma proprio per questo occorre prestare molta attenzione alla peculiarità del mercato condominiale italiano ed alla cultura degli stessi italiani, poco adatti alla standardizzazione in senso stretto ed alla massima spersonalizzazione. Lo sanno bene gli investitori istituzionali e le società di gestione del risparmio che in 25 anni hanno creato il mercato del property management, lo hanno reso maturo ed oggi è praticamente senza alcun valore aggiunto nella gestione integrata di un immobile proprio perché carente nella prestazione al "tenant".

La Strategia di crescita

La strategia di sviluppo aziendale viene confermata secondo due linee di azione:

  1. crescita organica mediante l'acquisizione di nuovi clienti e consolidamento dei rapporti con i clienti esistenti, anche mediante l'effettuazione di apposite campagne marketing e iniziative di valorizzazione del marchio;
  2. crescita per linee esterne attraverso operazioni di M&A, tramite aggregazione, con alcune società attive nel settore dell'amministrazione di condomini e del property management. In particolare, con riferimento alla crescita per linee esterne, SIF Italia intende operazioni di integrazione e aggregazione nelle province in cui l'operatività del gruppo è già avviata, con l'obiettivo di generare economie di scala e ridurre i costi unitari di gestione per le unità in amministrazione o oggetto di property management.

Inoltre, al fine di ottimizzare i costi gestionali e rafforzare il brand all'interno del mercato, SIF Italia sta valutando di procedere ad operazioni di riorganizzazione infra-gruppo.

Comportamento della concorrenza

Sif Italia Spa è l'unica società italiana - amministratore di condominio - ad essere quotata in borsa, intraprendendo un percorso che ha portato negli ultimi due anni ad uno strappo metodologico e culturale di notevole impatto per l'intero mercato. Con la quotazione, la società, non ha puntato ad auspicare l'avvento dell'amministratore "imprenditore" per accelerare un processo di alfabetizzazione dei condòmini/consumatori finali, spesso ipotizzato dagli addetti ai lavori con un'evoluzione dell'amministratore in una figura professionale che non si limiti alla sola gestione delle parti comuni, ma che curi e gestisca i bisogni dei così detti "tenant", i condòmini del futuro, o meglio del presente (pensando al post covid); coloro che hanno sempre più la necessità di ricevere servizi allo spazio, alla proprietà esclusiva ed alla persona, in modalità smart ed in tempo reale.

Ad oggi le società con cui Sif Italia può confrontarsi per volume d'affari e ebitda appartengono a settori limitrofi (Property e Facility management o intermediazione immobiliare) non è possibile, pertanto, fare un raffronto omogeneo con la concorrenza in quanto sul mercato non esistono realtà paragonabili alla Sif Italia SpA. I prestatori di similari servizi costituiscono soprattutto una realtà polverizzata in tutto il territorio nazionale e sempre operante nell'ambito locale.

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Clima sociale, politico e sindacale

Non si intravedono, per il settore in cui opera la società, rischi particolari se non quello dovuto all'impatto della conclusione dei bonus fiscali che comporterà la riduzione dei compensi straordinari dovuti alla loro gestione.

Andamento della gestione nei settori in cui opera la società

Per quanto riguardo la vostra società, l'esercizio trascorso è in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente. La Società ha incrementato la propria quota di mercato nel settore di amministrazione mentre è leggermente diminuita nel property & asset management. Continuano invece a sentirsi i benefici, in termini di ricavi e di reddito derivanti dalle ristrutturazioni edilizie, sismabonus/risparmio energetico per le quali il legislatore italiano ha mantenuto anche per il 2023, seppur modificando le regole in tema di sconto in fattura o cessione del credito D.L. 11/2023, dei crediti fiscali che vanno dal 50% al 110% delle spese sostenute. Gli indici sotto riportati confermano le affermazioni fatte.

Andamento complessivo del Gruppo (imprese dell'area di consolidamento)

Il core business, della società e del Gruppo è prevalentemente l'amministrazione condominiale di immobili e la gestione integrata dei servizi legati al building, allo spazio ed alle persone. In via residuale in attività di Property Management.

L'attività̀ di amministrazione è svolta dalla società̀ attraverso la nomina da parte dell'assemblea dei diversi condomini in gestione (circa 1.300). Nel momento in cui i condomini, attraverso l'assemblea, attribuiscono la nomina di amministratore del condominio alla società, si mettono in rapporto con un soggetto collettivo, il quale affiderà volta per volta il concreto svolgimento delle mansioni alle persone fisiche (dipendenti e collaboratori), facenti parte l'ente collettivo stesso. Saranno queste persone che svolgeranno formalmente le attribuzioni tipiche previste per l'amministratore, rispondendo però della responsabilità̀sia nei confronti dei condomini che della società̀per la quale operano.

Le attività̀che l'amministratore di condominio è chiamato per legge a svolgere non richiedono più̀, infatti, una sua personale prestazione, ma solo gli impongono di assumersene la responsabilità̀. Il condomino, in buona sostanza, non pretende che il rendiconto della gestione sia personalmente redatto dall'amministratore, ben potendo tale incombente essere svolto da qualche suo collaboratore: l'importante però è che venga redatto nel rispetto dei principi contabili e di trasparenza. Ciò̀significa che il condomino, più̀che fidarsi della persona fisica dell'amministratore, confida nell'esatto adempimento da parte di costui dei compiti che la legge prevede: la sua scelta quindi viene condizionata, piuttosto che dalla personale capacità dell'amministratore, dall'organizzazione operativa che questi è in grado di mettere in campo al fine di amministrare correttamente il suo condominio. Ecco allora che oggi il mandato conferito all'amministratore ha perso quel carattere personale che prima innegabilmente lo caratterizzava, quando cioè̀l'amministrare un condominio richiedeva solo una capacità nel fare i conti ed una cristallina onestà nel maneggiare i soldi altrui. Gli incarichi e le attribuzioni previste per la società̀verranno quindi conferiti, di volta in volta, ai soggetti operanti all'interno della società̀, siano questi gli amministratori o i dipendenti della stessa, tutti, in ogni caso, accumunati dal possesso dei requisiti morali e professionali, obbligatori per la nomina. Questi soggetti, essendo appartenenti alla società̀ nominata per l'incarico, avranno anche una duplice funzione di rappresentanza: da un lato sarà̀, infatti, rappresentante, con la società̀, del condominio in quanto amministratore dello stesso e, dall'altro, rappresentante della società̀ amministratrice nei confronti dei condomini/clienti e degli eventuali terzi. Tali soggetti, quindi, incaricati dalla società̀ nominata amministratrice, dovranno svolgere l'effettiva attività̀ di amministrazione del condominio come addetti della società̀stessa. Si può̀dire, in un certo senso, che avviene una doppia attribuzione dell'incarico: i condomini, attraverso la delibera di nomina, assegnano l'incarico alla società̀, la quale esercita l'attività̀ di amministrazione attraverso la coordinazione del lavoro delle persone fisiche, a loro volta professioniste nell'ambito del condominio, che al suo interno operano.

Ai sensi dell'art. 2428 si segnala che l'attività, nel corso dell'esercizio 2023 è stata svolta, dalla società, nella sede di Milano, e nelle sedi secondarie di Verona e Parma e attraverso le società controllate nelle località di: Roma, Domodossola, Trieste, Reggio Emilia, Brescia, Chiari, Roma e Chiavari.

Sotto il profilo giuridico la società Sif Italia S.P.A. controlla direttamente e indirettamente le seguenti società che svolgono le attività simili e/o funzionali al core business del gruppo.

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Società

partecipazione

controllo

attività svolta

- Gestim Elaborazione Dati Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Home Service Italia Srl

87.75%

si

Amministrazione di stabili

-Turotti & Partners Italia Srl

61.50%

si

Amministrazione di stabili

- Studio A. Bononi Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Gestionestabili Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Studio Campana Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Salvetti Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Casa Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Condominio Benessere Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- SC.OT Servizi Srl

88.98%

si (1)

Amministrazione di stabili

- Casadio, Aimi & Partners Italia Srl

90.92%

si (2)

Amministrazione di stabili

- Chiavari Amministrazioni Srl

100%

si

Amministrazione di stabili

- Power Point City Car Srl

50%

si (3)

Resellers

  1. Posseduta attraverso Home Service Italia Srl per il 90% e per il 10% direttamente da Sif Italia Spa
  2. La società è posseduta al 74,13% dalla Home Service Italia Srl e al 25,87% dalla Sif Italia Spa.
  3. La società svolge l'attività di Resellers e installazione di colonnine elettriche.

Le variazioni nella struttura del Gruppo intervenute nel corso dell'esercizio: (i) in data 22 marzo 2023 ha

acquisito la quota del 100% della società "Casa srl", operante nel territorio di Lecco: (ii) in data 21 aprile 2023 è stato acquistato il 10% del capitale sociale della società "Sc.Ot Servizi Srl", quest'ultima già posseduta per il 90% dalla controllata Home Service Italia Srl: (iii) in data 11 dicembre 2023 ha acquistato la quota del 100% della società "Chiavari Amministrazioni Srl", operante nel territorio di Chiavari.

Tutte le operazioni di M&A sono state preventivamente autorizzate dal CDA.

Principali dati economici

Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell'esercizio precedente è il seguente (in Euro):

Conto Economico

31.12.2023

31.12.2022

Var %

(Dati in Euro)

Cons.

Cons.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

7.393.991

8.262.579

-11%

Altri ricavi e proventi

162.600

421.962

-61%

Valore della produzione

7.556.591

8.684.541

-13%

Costi mat. prime, sussid., consumo,

(90.583)

(110.682)

-18%

merci

Variazione rimanenze

(150)

(350)

-57%

Costi per servizi

(2.225.998)

(1.964.204)

13%

Costi per godimento beni di terzi

(451.603)

(459.365)

-2%

Costi per il personale

(2.750.081)

(2.948.722)

-7%

Oneri diversi di gestione

(340.813)

(242.758)

40%

EBITDA

1.697.363

2.958.460

-43%

Ammortamenti e svalutazioni

(936.172)

(502.178)

86%

Accantonamenti

(188.345)

0

n/a

EBIT

572.846

2.456.282

-77%

Risultato finanziario

109.914

157.900

-30%

EBT

682.760

2.614.182

-74%

Imposte correnti

(473.746)

(696.146)

-32%

Risultato d'esercizio

209.014

1.918.036

-89%

di cui di Gruppo

243.395

1.896.299

-87%

di cui di terzi

(34.381)

21.737

-258%

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Principali dati patrimoniali e finanziari

Lo stato patrimoniale riclassificato e la Posizione finanziaria netta della società confrontati con quelli al 31 dicembre 2023 sono i seguenti (in Euro):

Stato Patrimoniale

31.12.2023

31.12.2022

Var %

(Dati in Euro)

Cons.

Cons.

Immobilizzazioni immateriali

2.157.920

2.244.107

-4%

Immobilizzazioni materiali

1.044.317

977.578

7%

Immobilizzazioni finanziarie

305.518

515.180

-41%

Attivo Fisso Netto

3.507.755

3.736.865

-6%

Rimanenze

0

150

-100%

Crediti commerciali

4.308.128

4.261.175

1%

Debiti commerciali

(568.664)

(366.764)

55%

Capitale Circolante Commerciale

3.739.464

3.894.561

-4%

Altre attività correnti

1.342.617

397.428

238%

Altre passività correnti

(1.374.287)

(663.992)

107%

Crediti e debiti tributari

616.568

(229.475)

-369%

Ratei e risconti netti

17.031

(17.957)

-195%

Capitale Circolante Netto

4.341.393

3.380.565

28%

TFR e altri Fondi

(877.121)

(667.780)

31%

Capitale Investito Netto (Impieghi)

6.972.027

6.449.650

8%

Debiti finanziari

466.503

457.534

2%

Crediti finanziari

(33.240)

(729.118)

-95%

Disponibilità liquide

(3.034.770)

(2.651.007)

14%

Posizione Finanziaria Netta

(2.601.507)

(2.922.591)

-11%

Capitale sociale

3.552.375

3.552.375

0%

Riserve

5.728.455

3.829.106

50%

Risultato d'esercizio

243.395

1.896.299

-87%

Patrimonio Netto di Gruppo

9.524.225

9.277.780

3%

Capitale sociale e riserve di terzi

83.690

72.724

15%

Risultato d'esercizio di terzi

(34.381)

21.737

-258%

Patrimonio Netto di terzi

49.309

94.461

-48%

Patrimonio Netto

9.573.534

9.372.241

2%

Totale Fonti

6.972.027

6.449.650

8%

Posizione finanziaria netta

Indebitamento finanziario netto

31.12.2023

31.12.2022

Var. %

30.06.2023

(Dati in Euro/000)

Cons.

Cons.

Cons.

A. Disponibilità liquide

3.035

2.651

14%

2.446

B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide

-

-

n/a

-

C. Altre attività finanziarie correnti

33

729

-95%

549

D. Liquidità (A) + (B) + (C)

3.068

3.380

-9%

2.995

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E.

Debito finanziario corrente

86

171

-50%

181

F.

Parte corrente dell'indebitamento non corrente

-

-

n/a

-

G.

Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)

86

171

-50%

181

H.

Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D)

(2.983)

(3.209)

-7%

(2.815)

I.

Debito finanziario non corrente

38

80

-53%

94

J.

Strumenti di debito

-

-

n/a

-

K.

Debiti commerciali e altri debiti non correnti

343

207

66%

234

L.

Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K)

381

287

33%

328

M.

Totale indebitamento finanziario (H) + (L)

(2.602)

(2.922)

-11%

(2.487)

Rapporti tra imprese consolidate

Nel corso dell'esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti tra imprese consolidate:

La SIF ITALIA Spa al 31 dicembre 2023 presenta la seguente situazione debitoria-creditoria:

Società

Debiti

Crediti

Crediti

Debiti

Vendite

Acquisti

SIF ITALIA Spa

finanziari

finanziari

comm.li

comm.li

Home Service Srl

96.666

Studio A. Bononi

8.240

Totale

104.906

La controllata Home Service Italia Srl durante l'esercizio ha intrattenuto i seguenti rapporti economici con le società del gruppo e al 31 dicembre 2023 presenta inoltre la seguente situazione debitoria-creditoria:

Società

Debiti

Crediti

Crediti

Debiti

Vendite

Acquisti

Home Service Italia Srl

finanziari

finanziari

comm.li

comm.li

SC.OT. Servizi Srl

891

Benessere Condominio

12.000

30.128

12.000

30.128

Casadio Srl

12.000

Totale

24.891

30.128

12.000

30.128

Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato. Tali rapporti, come evidenziato in Nota integrativa, sono stati elisi nel consolidato.

Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti

A completamento della doverosa informazione si precisa che, ai sensi dell'art. 2428 punti 3) e 4) del Codice Civile, non esistono né azioni proprie né azioni o quote di società controllanti possedute dalla SIF Italia Spa, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona e che né azioni proprie né azioni o quote di società controllanti sono state acquistate o alienate dalla SIF Italia Spa, nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona. Le società del Gruppo non possiedono azioni della società consolidante, né azioni della società consolidante sono state acquistate o alienate dalle società del Gruppo nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona. La società consolidante non possiede azioni proprie, né azioni della società consolidante sono state acquistate o alienate dalla stessa nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.

Relazione sulla gestione del bilancio consolidato al 31/12/2023

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Informazioni attinenti all'ambiente e al personale

Tenuto conto del ruolo sociale dell'impresa come evidenziato anche dal documento sulla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti all'ambiente e al personale.

Personale

Nel corso del periodo non si sono verificate morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola.

Nel corso del periodo non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola.

Nel corso del periodo non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui la società è stata dichiarata definitivamente responsabile.

Nel corso del periodo la nostra società non ha effettuato significativi investimenti in sicurezza del personale in quanto ritenuti adeguati e conformi alle disposizioni di legge, quelli adottati nella fase cruciale del Covid 19.

Ambiente

Nel corso dell'esercizio non si sono verificati danni causati all'ambiente per cui la società è stata dichiarata colpevole in via definitiva.

Nel corso dell'esercizio alla nostra società non sono state inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni ambientali.

Nel corso dell'esercizio la nostra società non ha effettuato significativi investimenti in materia ambientali: in dettaglio

La società è in possesso della certificazione ISO 9001.

Investimenti effettuati

Nel corso del periodo il Gruppo non ha effettuato significativi investimenti in beni strumentali. Anche nei successivi mesi del corrente esercizio il Gruppo non prevede di effettuare significativi investimenti in beni strumentali.

Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell'articolo 2428 comma 3 numero 1 si dà atto delle seguenti informative: non sono è stata svolta alcuna attività di ricerca e sviluppo.

Informazioni relative ai rischi e alle incertezze ai sensi dell'art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice civile

Ai sensi dell'art. 2428, comma 3, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si forniscono le informazioni in merito all'utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.

Di seguito sono fornite, poi, una serie di informazioni quantitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell'esposizione ai rischi da parte dell'impresa.

Rischio di credito

Si deve ritenere che le attività finanziarie della società abbiano una buona qualità creditizia e, quindi, non si avvertono rischi di credito.

Rischio di liquidità

Non si ravvisano rischi di tale natura in quanto la società ha adeguate disponibilità liquide. Il rischio di liquidità

  • legato alla capacità della Società di far fronte agli impegni derivanti da passività finanziarie da estinguere a varie scadenze prefissate o, nel caso degli affidamenti bancari, a revoca. Sotto questo profilo, la Società dispone di liquidità e di affidamenti bancari tali da garantirle di fare fronte alle prevedibili future esigenze finanziarie. Una gestione prudente del rischio di liquidità originato dalla normale operatività della Società implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibile mediante un adeguato ammontare di linee di credito.

Rischio di mercato

Per rafforzare la propria posizione di mercato, la SIF Italia Spa ha continuato ad avvalersi di pubblicità sui

Relazione sulla gestione del bilancio consolidato al 31/12/2023

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SIF Italia S.p.A. published this content on 09 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 May 2024 15:07:13 UTC.