(Alliance News) - Il settore dei servizi in Italia si è avvicinato alla stagnazione a dicembre, registrando solo un lieve calo dell'attività, in miglioramento rispetto al mese precedente, come reso noto da S&P Global giovedì.

Il PMI dei servizi dell'Italia è salito a 49,8 punti a dicembre da 49,5 di novembre, restando di poco sotto quota 50,0 che separa la contrazione dall'espansione dell'attività del settore.

Secondo quanto riportato dai dati raccolti in sede d'indagine, l'attività è diminuita perché il numero di ordini è rimasto debole. Nel mese finale dell'anno, la richiesta di servizi ricevuta dalle aziende italiane è diminuita, registrando il terzo calo mensile consecutivo dei nuovi ordini. L'incertezza economica è stata una delle ragioni principali citate dalle aziende monitorate. Detto ciò, il tasso di contrazione dei nuovi ordini è diminuito in modo solo modesto.

Conseguentemente alle attuali incertezze di natura geopolitica e al deterioramento delle condizioni economiche, il freno della domanda da parte dei mercati esteri di dicembre è stato di simile portata, e ha esteso perciò l'attuale sequenza di contrazione dei nuovi ordini esteri a cinque mesi. Il tasso di contrazione è stato tuttavia il più lento in tre mesi e complessivamente marginale.

A dicembre, il settore terziario italiano ha dato segnali di capacità in eccesso. Il numero di ordini ancora in fase di completamento è di nuovo diminuito, prolungando una tendenza osservata già nei due mesi precedenti.

In merito ai prezzi, l'inflazione dei costi di dicembre, anche se storicamente elevata, ha registrato il valore minore dall'aprile del 2021. Laddove sono stati riportati aumenti, le aziende li hanno attribuiti al rialzo del costo dell'energia e dei salari.

Concludendo, a dicembre l'ottimismo ha registrato un miglioramento sulle prospettive di attività futura delle aziende terziarie in Italia. Il livello di fiducia ha segnato il valore più alto in cinque mesi grazie ai piani di espansione e alla previsione di acquisire nuovi clienti. Detto questo, il livello di fiducia è rimasto debole rispetto ai valori storici, con le aziende che mostrano preoccupazioni in merito al clima economico.

I dati sul settore terziario italiano sono stati raccolti tra 400 società dei servizi tra il 6 e il 19 dicembre.

Il PMI composito - una media dei dati di manifattura e servizi - è invece salito a 48,6 punti a dicembre da 48,1 di novembre.

Due giorni fa, S&P Global ha fatto sapere che il PMI manifatturiero dell'Italia ha registrato a dicembre un valore di 45,3 punti, in miglioramento da quello di 44,4 punti di novembre.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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