Saipem : apre a rete con Eni per maxi progetto di Ravenna (Sole)
27 maggio 2021 alle 09:51
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ROMA (MF-DJ)--Saipem apre a una rete con Eni per il maxi progetto di Ravenna. Lo scrive Il Sole 24 Ore spiegando che la transizione energetica, l'idrogeno verde, l'addio alle fonti fossili non sono teorie fumose.
Nel mare al largo di Ravenna, Saipem con il progetto Agnes da 1 miliardo di euro vuole realizzare insieme con la compagnia energetica norvegese Equinor una centrale solare galleggiante - una specie di immenso tappeto lucido di pannelli fotovoltaici posati sull'acqua - e posare i ventilatori eolici; la corrente elettrica prodotta da queste fonti rinnovabili potrebbe andare su impianti di elettrolizzazione montati sulle piattaforme al largo che l'Eni dovrà dismettere, e l'idrogeno così prodotto potrebbe servire ad alimentare gli autobus di Ravenna e le automobili future a idrogeno.
È il progetto del polo integrato dell'idrogeno con cui la Saipem completa il mosaico energetico che potrebbe trasformare l'Adriatico tra Venezia e la Romagna, in un centro unico nel Mediterraneo di nuove forme di energia. Ecco altri tasselli che compongono il mosaico energetico: la compagnia Po Valley ha ottenuto il via libera ambientale per realizzare una piattaforma sopra al giacimento di metano Teodorico al largo di Comacchio e del delta del Po; Eni sta studiando un progetto di cattura dell'anidride carbonica per poterla riniettare nel sottosuolo in quei giacimenti ormai sfruttati e vuoti che avevano sigillato per millenni il metano; un grande parco eolico è allo studio al largo di Rimini. Saipem ed Equinor stanno guardando se vi sono possibilità per allearsi con altri partner finanziari.
Saipem S.p.A. è una società specializzata in servizi d'ingegneria e di costruzione destinati all'industria petrolifera e del gas. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi d'ingegneria, costruzione e installazione (94%): servizi offshore (condotte sottomarine, piattaforme petrolifere, ecc.) e onshore (condotte in ambienti ostili, unità per la produzione di idrocarburi, installazioni per trivellazioni, raffinerie, ecc.), e costruzione di unità produttive flottanti;
- prestazioni di trivellazione offshore (6%).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (4,4%), Europa (11,3%), Medio Oriente (29%), Africa subsahariana (26,5%), Estremo Oriente (11,6%), Americhe (8,8%), Comunità degli Stati Indipendenti (7%) e Nord Africa (1,4%).