Intorno alle 11,30, i futures sul Brent per consegna febbraio perdono 1,51 dollari, o l'1,81%, a 81,75 dollari il barile. Il contratto di marzo, più attivo, cede l'1,32% a 82,67 dollari il barile.

I futures sul greggio Usa West Texas Intermediate scivolano di 1,53 dollari, o dell'1,94%, a 77,43 dollari il barile.

La portata dell'ultima epidemia di Covid-19 in Cina e i dubbi sui dati ufficiali hanno spinto alcuni Paesi a disporre nuove restrizioni per i visitatori cinesi, anche se la Cina ha iniziato a revocare i suoi regimi di lockdown e di test, i più severi al mondo.

Le scorte di greggio degli Stati Uniti sono diminuite meno del previsto, di circa 1,3 milioni di barili, nella settimana al 23 dicembre, secondo fonti di mercato che citano i dati Api.

Il governo statunitense pubblicherà i dati settimanali oggi pomeriggio.

I mercati, tuttavia, hanno trovato un po' di sostegno nel divieto del presidente russo Vladimir Putin all'esportazione di greggio e prodotti petroliferi a partire dall'1 febbraio per cinque mesi verso le nazioni che hanno imposto un tetto di prezzo.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)