Sekur Private Data Ltd. sottolinea la necessità di una maggiore privacy dei dati online nell'era della raccolta dati dell'Intelligenza Artificiale (AI). Le grandi aziende tecnologiche stanno accumulando enormi quantità di dati personali, spesso senza il consenso informato o la conoscenza degli utenti, per addestrare i loro Grandi Modelli Linguistici. I grandi modelli di AI che raccolgono i dati degli utenti possono esporre le persone a diversi rischi per la privacy online.

In primo luogo, il processo di raccolta potrebbe involontariamente catturare informazioni sensibili come nomi, luoghi o opinioni. Inoltre, anche i punti di dati apparentemente non correlati possono essere analizzati dai modelli AI per dedurre le caratteristiche personali, rivelando potenzialmente aspetti che gli utenti desiderano mantenere privati. I pregiudizi presenti nei dati raccolti possono portare a risultati discriminatori, in quanto i modelli di AI potrebbero prendere decisioni o raccomandazioni basate su ipotesi sugli utenti derivate da informazioni imparziali.

Infine, c'è sempre il rischio di violazione dei dati o di uso improprio, in cui i dati raccolti potrebbero essere compromessi o utilizzati per scopi diversi dal consenso dell'utente. Sekur sostiene l'innovazione, ma ritiene anche che i singoli e le aziende debbano adottare misure per proteggere meglio i loro dati attraverso la crittografia, gli strumenti per la privacy e un comportamento online attento, che sono essenziali per mantenere il controllo sulle informazioni e le comunicazioni private, come le e-mail e la messaggistica. SekurRelay Enterprise Email Solution fa parte della soluzione Sekur Enterprise, che consente ai dirigenti aziendali e alla direzione di "dividere" il dominio e-mail aziendale in due, beneficiando della funzione SekurSend/SekurReply e delle altre soluzioni di privacy e sicurezza Swiss-hosted offerte da SekurMail, senza dover migrare l'intero personale aziendale, eliminando un enorme ostacolo all'adozione di massa di SekurMail da parte di grandi aziende e agenzie governative.

SekurVPN utilizza la propria infrastruttura proprietaria e non si avvale di hyperscaler o di fornitori di hosting Big Tech, a differenza della maggior parte delle altre VPN. SekurVPN offre una VPN in hosting svizzero con soli IP svizzeri, ospitati sulla sua infrastruttura cloud privata svizzera. Questo garantisce l'utilizzo esclusivo dei server e del routing di SekurVPN.

Altre VPN offrono centinaia di località e utilizzano fornitori di Big Tech, compromettendo la privacy degli utenti. FADP Le leggi svizzere sulla privacy definiscono l'indirizzo IP come proprietà privata. Questo rende la raccolta di dati una difesa penale secondo le leggi svizzere.

SekurMessenger è dotato di una funzione e di una tecnologia proprietaria chiamata "Chat su invito". Questa funzione consente a un utente di SekurMessenger di invitare via e-mail o SMS un utente non-SM, o un gruppo di utenti non-SM, a chattare in modo completamente privato e sicuro, senza che il destinatario debba mai registrarsi a SekurMessenger o scaricare l'applicazione. Inoltre, SekurMessenger utilizza un rigoroso sistema di verifica che impedisce agli utenti non verificati di spammare e hackerare l'account, in quanto non raccoglie il numero di telefono dell'utente e non raccoglie alcun dato o contatto telefonico dagli utenti di SekurMessenger. Le soluzioni di privacy dei dati di Sekur sono tutte ospitate in Svizzera, per proteggere i dati degli utenti da qualsiasi richiesta di intrusione di dati dall'esterno.

In Svizzera, il diritto alla privacy è garantito dall'articolo 13 della Costituzione federale. La Legge federale sulla protezione dei dati ("FADP") del 19 giugno 1992 (in vigore dal 1993) ha istituito una rigorosa protezione della privacy, vietando praticamente qualsiasi trattamento dei dati personali che non sia espressamente autorizzato dagli interessati. La protezione è soggetta all'autorità dell'Incaricato federale della protezione dei dati e delle informazioni.

Secondo la legge federale svizzera, è un crimine pubblicare informazioni basate su "discussioni ufficiali segrete" trapelate. Nel 2010, la Corte Suprema Federale della Svizzera ha stabilito che gli indirizzi IP sono informazioni personali e che, in base alle leggi svizzere sulla privacy, non possono essere utilizzati per tracciare l'utilizzo di Internet senza che le persone coinvolte ne siano a conoscenza.