La fonderia cinese di chip Semiconductor Manufacturing International Corp (SMIC) ha dichiarato di aver firmato un accordo quadro per investire 7,5 miliardi di dollari per una nuova linea di produzione di fonderia da 12 pollici a Tianjin.

I piani segnano un'espansione in corso per l'azienda con sede a Shanghai, che è sottoposta a sanzioni statunitensi legate a legami con l'esercito cinese, che l'azienda nega. Si tratta di una parte fondamentale della spinta della Cina a costruire il suo settore nazionale dei chip.

Secondo un documento depositato venerdì, la nuova fabbrica avrà una capacità produttiva di 100.000 wafer da 12 pollici al mese, con nodi di processo compresi tra 28 nanometri e 180 nanometri.

L'impianto sarà gestito come filiale di SMIC in collaborazione con il governo del distretto Xiqing di Tianjin e avrà un capitale iniziale registrato di 5 miliardi di dollari, si legge nel deposito.

L'azienda non ha specificato quando l'impianto entrerà in produzione.

Sostenuta in parte da fondi governativi, SMIC è il principale produttore di chip in Cina. Pur rifornendo i clienti globali principalmente con chip all'avanguardia, è in ritardo rispetto a Taiwan Semiconductor Manufacturing Co per quanto riguarda la tecnologia e la quota di mercato.

L'azienda sta espandendo la capacità produttiva, mentre Washington e Pechino competono per l'accesso e lo sviluppo della tecnologia dei chip.

Alla fine del 2020, SMIC ha dichiarato che avrebbe costruito una fabbrica da 12 pollici a Pechino, seguita dagli annunci dello scorso anno di nuove fabbriche a Shenzhen e Shanghai.

La fabbrica di Tianjin sarà la quarta che l'azienda sta costruendo in Cina, a complemento delle tre fabbriche da 8 pollici e delle tre fabbriche da 12 pollici in funzione nel Paese.

Alla fine del 2020, Washington ha imposto sanzioni a SMIC che bloccano l'accesso a determinate attrezzature di produzione, impedendo di fatto all'azienda di produrre chip con nodi di processo a 7 nanometri.

Sebbene le sanzioni abbiano lo scopo di impedire a SMIC di produrre chip avanzati secondo lo standard industriale, alcuni analisti hanno trovato segni che SMIC sia comunque riuscita a produrre chip a 7 nanometri. (Relazioni di Josh Horwitz; Redazione di David Goodman e William Mallard)