MILANO (MF-DJ)--Sul mercato dei Btp prevale la cautela nel giorno in cui iniziano le votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica italiano.

Il tasso di finanziamento del decennale italiano è infatti in calo all'1,30%. In lieve contrazione sui 133 punti base lo spread Btp/Bund.

Le votazioni "potrebbero essere un processo lungo o molto veloce", affermano gli strategist obbligazionari di Societe Generale. Per la performance dei titoli di Stato italiani, la chiave è se il Presidente del Consiglio Mario Draghi sará in grado di garantire continuitá al suo piano di riforme, come Presidente del Consiglio p come Presidente della Repubblica, aggiungono da SocGen. "Un mini rally del BTP è piú probabile di un grande sell-off, con le prospettive di nuove elezioni parlamentari a causa di dispute politiche che restano improbabili", concludono gli esperti.

È probabile che la riduzione degli acquisti di asset da parte della Banca Centrale Europea di quest'anno colpisca lo spread Btp/Bund e la permanenza di Mario Draghi alla presidenza del Consiglio "è lo scenario migliore per stabilizzare i differenziali dei titoli di Stato italiani", commenta Francois Raynaud, gestore di Edmond de Rothschild Asset Management. "Con la Bce che prevede di ridurre gli acquisti di asset nel 2022, una mossa che dovrebbe logicamente colpire gli spread delle obbligazioni italiane, riteniamo che l'unico scenario che potrebbe stabilizzare gli spread sia mantenere Mario Draghi come primo ministro ed eleggere un Presidente della Repubblica europeista", dice Raynaud.

In lieve calo anche il tasso di finanziamento del Bund tedesco, a -0,07%.

"Se il rendimento del Bund tedesco a 10 anni riesce a salire in modo sostenibile al di sopra del livello psicologicamente cruciale dello 0%, potrebbe dare ulteriore slancio ai ribassisti obbligazionari", afferma Elmar Voelker, analista senior del reddito fisso di LBBW. Come forza opposta, i rischi geopolitici, in particolare quelli legati alla crisi ucraina, potrebbero servire come punto di partenza per una ripresa dei prezzi dei Bund, dice l'analista. "Riteniamo che l'avversione al rischio nei mercati finanziari molto probabilmente aumenterá in modo considerevole nel breve termine, così come la domanda per la sicurezza di Treasury e Bund", dice Voelker, aggiungendo che i principali mercati, a parte quelli energetici, non sono sembrati particolarmente sensibile a questi rischi geopolitici finora.

lus


(END) Dow Jones Newswires

January 24, 2022 05:00 ET (10:00 GMT)