(Alliance News) - Le principali piazze europee chiudono in rialzo, venerdì, al termine di una settimana povera di notizie societarie ma scandita dall'uscita di alcuni importanti dati macroeconomici.

In particolare, l'ultimo report sui salari non agricoli negli USA ha mostrato una solida crescita dei posti di lavoro a dicembre, insieme a un calo del tasso di disoccupazione al 3,5%.

Inoltre, i posti di lavoro nel settore privato degli USA sono aumentati a un ritmo più lento a dicembre rispetto al mese precedente, come reso noto dall'ufficio statistico del Dipartimento del Lavoro venerdì.

L'economia statunitense ha aggiunto 223.000 posti di lavoro a dicembre, il numero più basso dal dicembre del 2020, dopo l'aumento di 256.000 rivisto al ribasso a novembre, col dato che ha superato le aspettative del mercato di 200.000.

"La resilienza dei numeri contribuisce a rafforzare l'ottimismo che l'economia statunitense eviterà una recessione di tipo hard landing nei prossimi mesi e che ciò che è positivo per l'economia statunitense lo sarà anche per l'economia globale", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

Così, il FTSE Mib chiude in verde dell'1,4% a 25.180,35.

In Europa, il CAC 40 di Parigi termina su dell'1,5%, il FTSE 100 di Londra guadagna lo 0,9%, mentre il DAX 40 di Francoforte raccoglie l'1,2%.

Sempre nel pomeriggio, è arrivato anche il PMI dei servizi USA, sceso a 49,6 punti nell'ultimo mese dell'anno, indicando la prima contrazione del settore dei servizi dal maggio del 2020, al culmine della pandemia da Covid-19, e ben al di sotto delle previsioni di mercato di 55,0 punti. Il dato si confronta con quello di 56,5 punti di novembre.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap chiude in verde dello 0,6% a 40.865,91, lo Small-Cap termina su dello 0,5% a 28.448,78, mentre l'Italia Growth chiude in attivo dello 0,2% a 9.409,37.

Sul listino principale di Piazza Affari, Saipem stacca tutti e raccoglie il 6,2%. Il gruppo pubblico, controllato da Eni, "viene da un anno difficile, dopo la correzione sul portafoglio ordini, i profit warning e la ricapitalizzazione, che però non hanno messo in discussione il valore industriale di una società che sa stare sul mercato", ha commentato Francesco Bonazzi.

"Nei prossimi mesi, un po' per tutto il settore, sono attesi risultati positivi, dopo un 2022 che è stato sicuramente un'ottima annata per il comparto petrolifero. Per il 2023 le attenzioni sul petrolio rimangono alte, a livello globale, innanzitutto per la recessione attesa e il possibile calo della domanda. A livello europeo bisogna vedere che cosa succederà con l'embargo sui prodotti raffinati di Mosca che scatterà il 5 febbraio", ha concluso l'esperto ad Alliance News.

Stellantis termina su dello 0,7%. La società ha ribadito l'impegno a far crescere la propria offerta di dati e servizi connessi, lanciando Mobilisights, una nuova business unit indipendente.

La sua nuova offerta, Mobilisights, è progettata per far crescere i dati dell'azienda come attività di servizio e sviluppare e concedere in licenza prodotti, applicazioni e servizi business to business.

La nuova unità sfrutterà i dati dei veicoli connessi di Stellantis, che dovrebbero raggiungere i 34 milioni entro il 2030.

Hera chiude in verde dell'1,4% dopo aver annunciato giovedì EUR150 milioni di investimenti per il teleriscaldamento nel periodo 2023-2026.

Di questi, tre progetti del gruppo Hera dedicati al teleriscaldamento - a Bologna, Ferrara e Forlì - si sono aggiudicati un finanziamento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica", per un importo complessivo di quasi EUR50 milioni.

Terna termina in rialzo del 2,1% dopo aver sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale di Edyna Transmission, società del gruppo Alperia dedicata al settore della trasmissione, proprietaria di 34 km di elettrodotti ad alta tensione e due stazioni elettriche in Alto Adige.

Gli asset sono già parte della rete nazionale di trasmissione elettrica e sono stati rilevati da Terna per un valore complessivo di circa EUR14 milioni. L'accordo è subordinato all'avveramento di alcune condizioni sospensive.

Tre soli i ribassisti: DiaSorin, che cede lo 0,6%, Mediobanca in rosso dello 0,1% e Azimut, in rosso frazionale.

Sul Mid-Cap, Tinexta, Brembo e Fincantieri salgono sul podio, con un rialzo compreso tra il 2,5% e il 2,3%.

PharmaNutra raccoglie lo 0,2%. La società ha comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL e Cetilar nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Carel Industries chiude su dello 0,9%. La società mercoledì ha fatto sapere di non essere più qualificabile come "PMI", Piccola e Media Impresa.

Stessa sorte per CIR, in verde dell'1,0%.

Sullo Small-Cap, algoWatt guida il listino con un rialzo del 21%, seguita da Seri Industrial, in seconda posizione con oltre l'11%.

Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna sale dello 0,3% dopo aver fatto sapere che nel 2022 l'andamento del traffico aereo ha registrato un progressivo miglioramento, a partire dalla primavera, con la cessazione della fase emergenziale e delle limitazioni agli spostamenti.

In particolare, presso l'Aeroporto i dati dei passeggeri mensili sono passati dal meno 51% di gennaio 2022 su gennaio 2019 al più 2,4% di giugno 2022 su giugno 2019, con dati in crescita per tutta la stagione estiva, per poi tornare a calare negli ultimi due mesi dell'anno.

Civitanavi Systems finisce in attivo dell'1,9%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Clabo rimane nei quartieri alti e chiude su del 5,5% dopo aver fatto sapere mercoledì che la società statunitense controllata Howard McCray ha concluso due accordi commerciali per un valore complessivo di USD750.000, pari a EUR710.000, con 2 catene di retail operanti nell'ambito del canale HoReCa.

In vetta però ci sono Neurosoft e Fenix Entertainment, che chiudono in rialzo del 33% e del 21%.

Bifire cede il 4,2%. Giovedì ha fatto sapere di aver acquistato 17.500 azioni ordinarie proprie tra il 2 e il 5 gennaio.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR2,6234, per un controvalore complessivo di poco superiore a EUR45.909,90.

A New York, nel pieno delle contrattazioni, il Dow Jones è in verde dell'1,6% a 33.466,86, l'S&P raccoglie l'1,5% a 3.865,76 e il Nasdaq è in rialzo dell'1,3% a 10.443,58.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0619 contro USD1,0525 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2063 da USD1,1897 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,61 al barile da USD78,14 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.862,74 l'oncia da USD1.826,70 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario economico di lunedì, dalla Germania arriverà alle 0800 CET il dato sulla produzione industriale, seguito alle 0845 CET dal saldo della bilancia commerciale francese.

Alle 1000 CET, in Italia, uscirà il tasso mensile di disoccupazione, dato che arriverà un'ora dopo anche dall'Eurozona.

Nel pomeriggio, negli USA è prevista l'asta dei buoni del Tesoro alle 1730 CET.

Lunedì, la borsa di Tokyo rimarrà chiusa per il Coming of Age Day.

Per quanto riguarda Piazza Affari, sono attesi i risultati di Brunello Cucinelli.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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