ROMA (MF-DJ)--"L'Italia e' in condizione di debolezza in questa fusione con i francesi. La nascita di Stellantis e' un fatto necessario perche' si crea un gruppo di taglia piu' grande, ma occorre la presenza dello Stato nel capitale. Per avere voce sulle strategie future. E invece non abbiamo neanche un tavolo sull'auto". Lo ha detto al Corriere della Sera la leader della Fiom Cgil, Francesca Re David, aggiungendo che "abbiamo appreso dai giornali la notizia della trattativa per la cessione di Iveco. Non sappiamo se il governo fosse informato".

Alla domanda se vede rischi per gli impianti italiani, "Fca e' arrivata in ritardo sull'elettrico. Ha dovuto negoziare con i francesi per colmare questo divario, ora pero' attendiamo di conoscere il piano industriale di Stellantis", ha proseguito.

Nel board di Stellantis c'e' un posto per i lavoratori, ma Fca ha scelto un profilo senza condividerlo. "Lo abbiamo sempre rivendicato. Fca non ha mai avuto la volonta' di coinvolgere i lavoratori nella gestione. Ha dovuto accettarlo con la fusione con Psa perche' i francesi hanno una storica tradizione di partecipazione -ha aggiunto la sindacalista- E' venuto il momento di colmare questo ritardo. Considerando anche il fatto che Fca sia uscita da Confindustria e abbia preteso un contratto su misura".

Le parti sociali non stanno ragionando su proposte, "il governo non ci ha coinvolto. Non ci considerano un interlocutore, veniamo chiamati solo quando creiamo mobilitazione. E invece dovremmo ragionare insieme su questa transizione basata su digitalizzazione, intelligenza artificiale, elettrificazione, idrogeno. Parlando anche di riduzione dell'orario di lavoro. Non esiste nella storia del movimento operaio un solo momento in cui la tecnologia non abbia portato a maggiore ricchezza con un minor tempo impiegato. Dovremmo redistribuirla", ha concluso.

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January 08, 2021 02:43 ET (07:43 GMT)